Tragedia sul Goriane, Finanza al lavoro

La Procura di Tolmezzo ha incaricato il soccorso alpino di ricostruire i concitati minuti del malore mortale a Ruben Venuti

TARVISIO. La Procura di Tolmezzo vuole fare chiarezza su quanto accaduto domenica pomeriggio sulle malghe del Monte Goriane, nel Tarvisiano. In particolare, intende verificare se la morte di Ruben Venuti potesse, in quelche modo, essere evitata. Il giovane ciclista di Pinzano infatti, prima di accusare il secondo malore, quello risultatogli fatale, si era già sentito male, avvertendo forti dolori al petto. Il medico giunto sul posto a bordo dell’elisoccorso però, non aveva riscontrato sintomi tali da provvedere a un suo trasporto urgente a valle.

Per ora il sostituto procuratore Luca Olivotto ha chiesto agli uomini del Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Sella Nevea di raccogliere alcune informazioni preliminari per capire se aprire o meno un’inchiesta. La scelta della Procura di rivolgersi allaa Sagf è data dal fatto che la prima chiamata di aiuto dal Monte Goriane, giunta verso le 17, è arrivata proprio alla caserma di Sella Nevea.

«Ci è stata chiesta una relazione di servizio perché la prima chiamata di soccorso è arrivata a noi – riferisce il comandante del Sagf di Sella Nevea, Lino Piva –. Poi sarà il magistrato a decidere cosa fare, se procedere o meno». Dopo aver ricevuto la richiesta di aiuto, vista la distanza dal Monte Goriane, gli uomini della Gdf di Sella Nevea hanno chiesto la collaborazione del Cnsas di Cave del Predil.

Le squadre, preallertate, sono però rimaste a valle, con l’intervento che è stato effettuato dal solo personale del 118 a bordo dell’elisoccorso (presente sul velivolo, come di consueto, c’era anche un tecnico del Cnsas). È proprio il responsabile della stazione di Cave del Predil del Soccorso alpino regionale, Renato Palmieri, a ricordare quanto successo sulla cima del Goriane: «Il medico ha deciso di non portare a valle con l’elicottero il ragazzo. Ne abbiamo preso atto e siamo andati altrove per un altro intervento di soccorso».

Per completare la loro relazione, gli uomini del Sagf di Sella hanno raccolto anche la testimonianza di Palmieri. Spetta ora alla Procura decidere come muoversi: «Abbiamo chiesto informazioni alla Guardia di Finanza di Sella Nevea per capire se ci sia o meno la necessità di avviare un’indagine – informa il sostituto procuratore Olivotto –. Siamo ancora in una fase iniziale, nella quale stiamo valutando il da farsi». La vicenda quindi appare tutt’altro che chiusa.

Lunedì intanto, il giorno dopo la tragedia che ha coinvolto la famiglia Venuti, l’amarezza tra gli organizzatori della Festa dell’Amicizia era grande. La notizia della morte di Ruben li ha raggiunti sulla cima del Goriane, mentre erano intenti a smontare chioschi e gazebi. Da parte loro è giunto il cordoglio alla famiglia del giovane ciclista, con la speranza che si possa fare al più presto luce sull’intera vicenda.

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