Tragedia di Manzano, il cavallo non sarà abbattuto

UDINE. Amina, il cavallo di 14 anni coinvolto nell'incidente equestre costato la vita alla ragazzina di 12 anni, italo-americana residente a Udine, non sarà abbattuto.
L'ipotesi non è stata mai presa in considerazione, né dal maneggio né dagli inquirenti che stanno svolgendo gli accertamenti sull'accaduto.
La ricostruzione dell'incidente operata al momento pare essere infatti quella di una tragica fatalità di cui non si può attribuire colpa ad alcuno, tantomeno all'animale.
Secondo la concorde testimonianza delle due istruttrici e di una mamma che erano al centro equestre quando è avvenuto l'incidente, la bambina avrebbe perso l'equilibrio appena terminato il salto su un ostacolo alto appena 40 centimetri.
Sarebbe stata proiettata in avanti sul collo dell'animale, avrebbe quindi perso l'appiglio alle briglie e avrebbe fatto una sorta di torsione davanti al corpo del cavallo, che avrebbe arrestato subito la corsa.
È in quel frangente che accidentalmente la piccola sarebbe stata colpita, forse da una ginocchiata o da uno zoccolo dell'animale, che non ha però tenuto alcun comportamento anomalo.
Cordoglio per la morte della ragazzina viene espresso anche dall'Upc Tavagnacco, società di calcio femminile nella quale da poco più di un anno, dopo essersi trasferita in Friuli dall'America, vestiva la maglia delle Esordienti.
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