Tornano le divise anni 80 di Zico: sarà la terza maglia
La società ha deciso di ripescarla dopo la festa col brasiliano. Sarà una rivisitazione: la banda centrale coi bordi sfumati

UDINE. Non si tratta di una voce isolata, di un’ipotesi. Visto che è una divisa di gioco amatissima dal popolo bianconero, si può dire che la fuga di notizie si sta già mescolando all’attesa per vedere la foto della nuova maglia dell’Udinese, ancora top secret. Non la prima. La terza maglia che sarà una rivisitazione di quella sfoggiata da Zico durante il campionato 1983 - ’84, il primo dell’asso brasiliano in Friuli.
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Un’operazione di marketing? Solo da lontano questa mossa può essere interpretata in questo modo. Chi invece lo scorso febbraio ha vissuto da vicino in ritorno del Galinho a Udine, con un’accoglienza degna di un eroe, sa che fin da quei giorni, nella stanza dei bottoni del club – viaggiando sull’onda di quella spinta emotiva che aveva coinvolto tutti i tifosi, dalla famiglia Pozzo in giù – aveva cominciato a prendere forma l’operazione di recupero di quella casacca, praticamente la versione bianconera della divisa dell’Ajax.
Calzettoni bianchi con banda nera, pantaloncini solo bianchi, quella maglia ha vestito l’Udinese per quattro stagioni, dal campionato 1980-’81 (quello del ripescaggio complice il calcioscommesse) alla prima di Zico, visto che per la seconda e ultima fu proposta una versione avveniristica – per allora –, una banda bianca in diagonale dalla spalla sinistra sinistra al fianco destro.
Un prodotto della Diadora, mentre quella stile Ajax era della Americanino, sponsor tecnico che era famoso negli Anni 80 per la produzione di jeans. Era in “lanetta” quella divisa, come quasi tutte allora e per il Friuli fu il modo per distinguersi in modo evidente dagli altri bianconeri. Perché l’ingorgo di questi due colori in A era notevole: c’era la solita Juventus, c’era l’Ascoli del costruttore Costantino Rozzi, c’era il Cesena che aveva optato per una maglia chiara bordata. E c’era l’Udinese che, dopo un anno tradizionale, appena risalita nella massima serie, scelse una nuova strada.
Una scelta azzeccata, non solo per l’impatto sui gusti della gente: anche a livello scaramantico quella maglia portò bene, visto che l’ultimo scudetto Primavera fu conquistato nel 1981 proprio con quella divisa addosso. Era la squadra di De Agostini, Miano, Cinello, Gerolin, Trombetta, Dominissini, tanto per ricordare qualche nome, calciatori che, dopo un’onorata carriera tra i professioniti, hanno proseguito diventando allenatori o dirigenti.
Ma torniamo alla “maglia di Zico”.
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Quella che sarà riproposta dall’Udinese nella prossima stagione sarà la terza maglia dopo quella tradizionale a strisce bianconere e dopo quella blù (che viaggeranno sul binario imboccato nell’estate del 2015). Come detto sarà una rivisitazione, quandi non esattamente uguale a quella degli Anni 80, a quella che il club di Orsaria ha riprodotto in occasione della visita del Galinho. Secondo le prime indiscrezioni la banda centrale avrà i bordi sfumati, una sfumatura che dovrebbe essere ripresa anche sui pantaloncini. Difficile scoprire altri segreti del layout studiato dalla HS football, lo sponsor tecnico che anche per il prossimo anno vestirà l’Udinese, il quinto, dopo una stagione esaltante per quanto riguarda le partnership.
La Spal che è ritornata nella massima serie da decenni era infatti vestita da HS che ha proposto la classica casacca bianco e azzurra a strisce sottili, senza dimenticare l’accordo quadriennale firmato lo scorso aprile con la Lega Nazionale Dilettanti per la fornitura di tutte le rappresentative nazionali (Under 18, Under 17 e serie D) oltre di quelle di tutti i Comitati regionali e provinciali. Adesso tocca di nuovo alla maglia Zico.
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