Torna al ballo dopo 20 anni. E fa centro

CERVIGNANO. La sua è una favola che diventa realtà, un sogno che si avvera. Costretta a lasciare la danza all’età di 16 anni, per una serie di motivi familiari, dopo 20 anni torna, per caso, a danzare e vince il campionato italiano di danza sportiva. Elisa Margarit, che oggi compirà 36 anni, cervignanese, non ha mai smesso di pensare al ballo.
Troppo forte la passione, troppo talento per restare nascosto. La sua storia inizia quando, a 14 anni, assieme al fratello Alberto, s’iscrive alla scuola di ballo cervignanese Olimpia. Si specializza nel tango, nel valzer e nel quick step. Dopo quattro anni è costretta a lasciare quel mondo, il “suo” mondo. In quel periodo, il papà ha un brutto incidente e poi deve dedicarsi allo studio e trovare un lavoro (oggi è dipendente della Finreco di Udine). Conciliare tutto, per lei, è impossibile e così, tra le lacrime, lascia. Dopo 20 anni, però, succede qualcosa che le cambia nuovamente la vita.
«Non scorderò mai quel giorno – racconta Elisa –, ero a un matrimonio e ho conosciuto una ragazza. Mi ha detto che sua cugina aveva aperto una scuola di ballo, a Pagnacco, la Dance Team. Mi ha chiesto di ricominciare a ballare. In un attimo ho rivissuto tutte le emozioni che, per tanto tempo, ho dovuto tenere dentro di me. Ho accettato e così, due anni fa, ho ripreso ad allenarmi».
Per Elisa, da quel giorno, i successi sono arrivati uno dopo l’altro. «Nel 2012 – dice – assieme a un ballerino della scuola ho partecipato al campionato regionale, a Sacile, e abbiamo vinto. L’anno dopo, ci siamo piazzati al primo posto anche ai campionati regionali di Grado.
Poi sono arrivati i campionati italiani di danza sportiva organizzati dalla Federazione italiana danza sportiva, affiliata al Coni, una manifestazione tra le più grandi in Europa, che si è svolta a Rimini (dall’8 al 14 luglio scorsi). Io e Maurizio Tertan, il mio partner nel ballo, siamo arrivati primi nella competizione delle danze standard su 50 coppie partecipanti che arrivavano da tutta Italia. Un sogno che si è avverato».
Recentemente, Elisa si è portata a casa anche il primo premio al 32° Trofeo Città di Fontanafredda. «Sentivo di dover tornare a ballare – spiega Elisa –. Era destino. Ho vinto il campionato italiano con lo stesso abito con cui mi allenavo 20 anni fa. Il ballo è espressione dell’anima. Provo serenità quando danzo. Ora mi alleno quattro volte la settimana. Non è facile, lavorando, ma non potrei farne a meno. Desidero ringraziare i tecnici Anna Plazzotta e Moreno Lirussi perché hanno creduto in me».
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