Torna a casa dopo il lavoro e trova la compagna morta

Tragedia a Palazzolo: Elisa Di Lazzaro, 30 anni, lavorava all’Aquasplash di Lignano. E' deceduta per problemi cardiaci. Sul posto i carabinieri, la Procura ha disposto l’esame del medico legale sul corpo della donna

PALAZZOLO DELLO STELLA. Lo accoglieva ogni mattina col sorriso al rientro dal turno di lavoro di notte. Ma martedì mattina Elisa non c’era ad aspettarlo. Il suo compagno ha suonato una, due, tre volte al campanello di casa ma nessuno gli ha risposto.

Così ha forzato la porta e l'ha trovata distesa sul pavimento priva di vita. Elisa Di Lazzaro è morta per un arresto cardiocircolatorio nella sua casa di via dei Bass.

Aveva 30 anni e una vita davanti a sé fatta di sogni e di progetti. I sanitari del 118 chiamati dal giovane non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Lavorava all'Aquasplash di Lignano Elisa. Allegra, simpatica, piena di energia. La ricorda così chi la conosceva bene.

Elisa all'improvviso non c'è più ed è impossibile accettarlo. Rimarranno di lei la sua energia, la sua vitalità, il suo essere sempre scherzosa e con la battuta pronta. Rimarrà il suo sorriso. Da adolescente aveva giocato per alcuni anni nella squadra di pallavolo di Muzzana del Turgnano ricoprendo il ruolo di centrale. «Sprizzava energia da tutti i pori.

Era divertente, una delle anime dello spogliatoio, è davvero difficile pensare di non rivederla mai più». Si riannodano i ricordi delle compagne e tornano là nella palestra di via Stroppagallo dove ci si allenava e si cresceva insieme e insieme si condividevano sul campo vittorie e sconfitte. Ricordi indelebili, unici. Un arresto cardiocircolatorio ha fermato per sempre il cuore di Elisa.

In via dei Bass insieme al 118 sono intervenuti anche i carabinieri di Palazzolo dello Stella. Immediata la segnalazione alla Procura di Udine dove il magistrato di turno, Maria Caterina Pace ha disposto l’ispezione esterna sul corpo della donna, non è escluso che possano essere disposti ulteriori accertamenti per stabilire le cause della morte. Il paese, intanto, si è stretto intorno ai familiari, ai genitori e al fratello maggiore Thomas.

Un paese sgomento, che fa fatica ad accettare questa tragedia. Non ci sono parole per descriverla, si preferisce il silenzio. E si vuole ricordare Elisa sorridente e felice. La si vuole ricordare così, pronta a progettare una vita insieme al suo compagno. La salma è stata composta nella camera mortuaria nel cimitero di Palazzolo, a disposizione dell'Autorità giudiziaria.

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