Tolmezzo, in via Percoto il parcheggio cambia volto

I trentatrè posti auto saranno riservati ai cittadini e alle attività produttive Il Comune all’Ass3 e alle Poste: niente soste in centro con le auto di servizio
Tolmezzo 27 Marzo 2011. Vedute della cittadina carnica. Copyright Foto PFP
Tolmezzo 27 Marzo 2011. Vedute della cittadina carnica. Copyright Foto PFP

TOLMEZZO

La giunta comunale di Tolmezzo ha approvato nei giorni scorsi il disciplinare di servizio per il parcheggio di via Caterina Percoto. I 33 posteggi sul lato sinistro del piano seminterrato del parcheggio non saranno più liberi, come ora, ma saranno riservati e saranno dotati di sbarre automatiche. Di essi 20 saranno riservati ai cittadini e 13 alle attività. I parcheggi saranno ceduti in abbonamento mensile o annuale a chi, tra privati e imprese, ne farà richiesta. «Avranno la priorità – spiega l’assessore comunale Valter Marcon - i residenti e i professionisti che hanno la loro attività nel centro storico di Tolmezzo. Non si potrà superare il numero di un posto per nucleo familiare. Analogo discorso vale per le aziende. Chi opterà per l’abbonamento mensile dovrà pagare 50 euro contro i 500 annuali. Nei 28 posteggi residui nel piano interrato del parcheggio invece la sosta veicolare massima ammessa, senza custodia sarà a disco orario sulle due ore». I posteggi al piano superiore del parcheggio di via Percoto rimarranno liberi. La decisione è frutto di una proposta dell’assessore Marcon, anche a seguito delle forti e mai sopite rimostranze della cittadinanza e degli utenti che lamentavano di non riuscire mai a trovarvi posto libero. Da quando infatti, nel 2005, il parcheggio è stato realizzato e consegnato all’utenza a molti non è sfuggito come un gran numero di posti auto siano occupati, già alla mattina, da veicoli dell’Azienda sanitaria e delle Poste o dei loro dipendenti, da privati che utilizzano il parcheggio come garage e dai pendolari. Ma le novità relative ai parcheggi ed un loro migliore utilizzo non finiscono qui. Marcon spiega di aver verificato di persona il fatto che molte vetture di Azienda sanitaria e Poste Italiane di fatto, occupando diversi posteggi, sottraggono parcheggi agli altri utenti. «Ho contato – spiega Marcon - una trentina di auto delle Poste e una quarantina dell’Azienda sanitaria sparse tra i vari parcheggi della città. Vorrei sensibilizzare Poste e Azienda Sanitaria su questo problema che va risolto. Oltretutto l’Azienda sanitaria in via Ponte vecchio, a ridosso dell’argine, vicino all’ospedale, ha realizzato un bel parcheggio, illuminato, capiente, conta 70 posti auto. Oggi è poco utilizzato. Su di esso si potrebbe trovare una collaborazione per collocare lì i veicoli sia delle Poste che dell’Azienda Sanitaria. È un invito-richiesta che intendo rivolgere loro, bisogna trovare collaborazione tra istituzioni ed enti».

Tanja Ariis

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