Timbro pordenonese sul nuovo ospedale

Il nuovo ospedale di Pordenone sarà progettato dalla associazione composta da Politecnica architettura e ingegneria, la pordenonese Cooprogetti, la Steam Srl di Padova, Pinearq di Barcellona e il geologo Giorgio Contratti di Pordenone.
Aggiudicazione
Ieri mattina si e riunita per l'ultima volta la commissione in seduta pubblica per l'aggiudicazione provvisoria al raggruppamento di società e studi di progettazione che si era classificato al primo posto nella graduatoria stilata qualche settimana fa.
L’iter
Si era aperto in estate con la pubblicazione del bando per la progettazione del nuovo ospedale per una spesa di 6 milioni 400 mila euro circa. Sedici le proposte arrivate entro i termini da tutto il mondo: in corsa a anche studi giapponesi e coreani, oltre a diversi europei. Diversi anche gli italiani e alcuni pordenonesi. Ammesse tutte alla prima fase, dopo l’analisi tecnico qualitativa della commissione sono state dimezzate: otto quelle che hanno potuto accedere alla apertura delle buste per l'offerta economica. Tutte hanno presentato un ribasso del 50 per cento, limite massimo stabilito dalla legge. In base ai punteggi ottenuti nelle precedenti valutazioni la graduatoria stilata ha visto al primo posto il raggruppamento che conta anche pordenonesi. Avendo superato il limite di anomalia previsto dalla legge sono stati chiesti i giustificativi: la società ha dovuto dimostrare di poter realizzare la progettazione con i soldi proposti, 3 milioni 200 mila euro netti a cui di aggiungono le spese per l’Iva e i contributo previdenziali.
Aggiudicazione
La commissione nei giorni scorso ha esaminato i giustificativi e li ha ritenuti idonei. Ieri si è riunita in seduta pubblica e l’ingegner Loretta De Col che segue i bandi per la progettazione del nuovo ospedale ha annunciato l’aggiudicazione provvisoria. Quella definitiva spetterà al direttore generale Paolo Bordon con apposito decreto nelle prossime settimane. Il contratto sarà sottoscritto una volta trascorso il periodo previsto per eventuali ricorsi al tar, che rappresenta una incognita.
Vincitori
In cinque soggetti collaboreranno per la stesura delle varie fasi della progettazione. Mandante è la Politecnica ingegneria e architettura, sede di Modena, nata da una cooperativa di progettisti nata nel 1971. Tra le opere del gruppo anche interventi al Cro, all’ospedale di San Daniele e la progettazione dell’ospedale di La Spezia. La Steam architettura e ingegneria di Padova ha curato diversi progetti relativi a ospedali in Italia e all’estero. Di Barcellona la Pinearq Estudio Arquitectura che ha curato la progettazione di residenze sanitarie e ospedali soprattutto in Spagna, Italia e Portogallo. C’e poi il geologo pordenonese Giorgio Contratti che conta al suo attivo diverse partecipazione alla progettazione di edifici sanitari.
Cooprogetti
È l'altra anima pordenonese del soggetto che progetterà l’ospedale. È una società cooperativa, nata 40 anni fa che ha curato la progettazione di molte opere ma che lo scorso anno ha risentito della crisi nel settore delle costruzione con una riorganizzazione. «Siamo molto soddisfatti per il risultato – afferma l’ingegnere Marco Giordani – e ci teniamo molto perchè è un progetto importante e prestigioso. Poi riguarda la città di Pordenone dove noi operiamo da più di 40 anni e questo ci rende orgogliosi. Questo progetto darà una prospettiva alla nostra società».
Donatella Schettini
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