Tigli alti e non potati danneggiano le case

SAN GIORGIO DI NOGARO
Le foglie e i frutti dei tigli di via Marconi e via Ammiraglio Canciani, alti più di sei metri, intasano le grondaie e quando piove l’acqua scende per i muri degli edifici provocando danni alle pitture interne, rendendo insalubri le abitazioni, e agli intonaci esterni che si sgretolano facendo cadere calcinacci sul marciapiede sottostante, con grave pericolo per i passanti.
Non ne possono proprio più gli abitanti di questi caseggiati del centro di San Giorgio di Nogaro ormai allo stremo a causa di una situazione che non vede via di uscita. Ogni anno devono chiamare, a loro spese, una ditta che effettui pulizie sulle grondaie e sul tetto, oltre a ridipingere l’abitazione internamente e all’esterno: ora purtroppo gli intonaci stanno di nuovo cadendo per cui è davvero urgente un intervento che dovranno pagare di tasca loro.
A raccontare quello che sta accadendo alle proprie case, sono Paola e Nello Taverna, che già cinque anni fa avevano segnalato tramite una raccomandata inviata all’Ufficio tecnico comunale e alla Polizia locale, la situazione in cui si trovavano, rimarcando i consistenti danni anche economici che subiscono a causa di questa continua problematica.
I due coniugi, portavoce anche degli abitanti degli altri caseggiati, spiegano che «lungo il margine della strada comunale, ci sono alberi di tiglio che causano ripetuti intasamenti delle grondaie degli immobili a seguito della caduta del fogliame, nonché dei frutti. Oltre a danneggiare gli scarichi – sottolineano – il problema provoca un accumulo di acqua piovana lungo lo sporto di gronda antistante alcune stanze, con conseguente formazione di macchie interne di umidità e muffa, nonché lo sgretolamento del relativo calcinaccio esterno, con pericolo di danni gravi alle cose e alle persone, dovuti dalla caduta dell’intonaco sul fondo stradale». «Oltre a ciò – proseguono –, si sono create delle infiltrazioni di acqua all’interno di alcune stanze, senza contare il fatto che sono in continua formazione nuovi grumi di fogliame e frutti dei tigli lungo i gocciolatoi. Ci siamo fatti più volte carico del problema, affidando a degli operai specializzati i lavori di pulizia delle grondaie e pitture delle murature, con costi di oltre 1.500 euro».
«Noi – rimarcano alquanto avviliti Paola e Nello –, dal 2015 chiediamo all’Ufficio tecnico comunale che questi alberi vengano potati e che si effettuino le riparazioni necessarie risolvendo una volta per tutte questi problemi che stanno diventando inaccettabili per garantire di vivere in sicurezza». A loro dire, ad oggi, l’unica risposta arrivata alle loro rimostranze, è datata luglio 2015: l’Ufficio tecnico comunale aveva affermato che il Comune esegue ogni anno la potatura dei tigli sulle due vie, ipotizzando che l’intasamento delle grondaia dipenda da altre cause. «Peccato – dicono Paola e Nello – che noi non abbiamo visto nessuno potare i tigli e che la ditta specializzata abbia tolto delle grandi quantità di foglie dalle grondaie». —
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