Si appostano sotto casa del rivale armati di bastoni: quattro denunciati
A Brugnera sabato 7 giugno alle 23 un gruppo di indiani ha tentato una spedizione punitiva contro un connazionale. Il 24enne era riuscito a sottrarsi alle minacce rinchiudendosi nell’abitazione

Una spedizione punitiva armati di cinque bastoni di legno. Denunciati quattro giovani operai di nazionalità indiana, di età comprese tra i 27 e i 32 anni, tre dei quali residenti a Brugnera e uno a Ormelle, in provincia di Treviso, tutti regolari sul territorio nazionale e impiegati in aziende del mobile.
L’episodio, non nuovo ai territori della provincia pordenonese, si è consumato nelle strade di San Cassiano di Brugnera, lungo via Bassa, dove una chiamata al numero unico per le emergenze 112 aveva segnalato una lite tra stranieri. Erano le 23 del 7 giugno scorso quando furono allertati i carabinieri, che subito si erano attivati per intervenire sul luogo dove erano segnalati i disordini. Quella sera si era mossa una pattuglia dell’aliquota radiomobile di Sacile, ma una volta giunta a San Cassiano della lite tra stranieri non c’era più evidenza. I militari avevano trovato solo un gruppetto di giovani di origine indiana, che apparivano visibilmente agitati.
A vuotare il sacco e far emergere l’accaduto, era stato uno di loro, un 24enne residente a Brugnera, operaio in un’azienda del mobile del territorio, che aveva riferito ai carabinieri di essere stato minacciato poco prima da alcuni suoi connazionali, che si erano appostati sotto la sua casa, armati di bastoni, per dileguarsi poi a bordo di un’auto. Fortunatamente la vittima era riuscita a sottrarsi dall’attacco degli aggressori, trovando rifugio dentro casa, evitando quindi qualsiasi contatto. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, a far scattare l’idea di una spedizione punitiva bastoni alla mano, sono stati alcuni commenti che il 24enne aveva espresso all’interno della sede di lavoro, parlando male di uno di loro. Una scintilla che ha fatto scoccare la reazione punitiva del gruppetto.
Così i carabinieri, avviata la ricerca dei responsabili della fallita spedizione, dopo una breve perlustrazione della zona, sono riusciti a intercettare una Bmw di colore grigio con quattro persone a bordo, identica a quella descritta dalla vittima, che si stava dirigendo nuovamente verso l’abitazione del 24enne, forse per tentare di mettere a segno il tentativo andato a vuoto prima.
A quel punto, raggiunta la macchina e fermata proprio sul luogo delle minacce precedenti, si è proceduto all’identificazione degli occupanti. Dalla perquisizione della vettura sono emersi cinque bastoni di legno, ciascuno di lunghezza superiore a un metro, dei quali i giovani non hanno saputo giustificare il porto e che, pertanto, sono stati sottoposti a sequestro. Dopo le operazioni di rito, i quattro giovani indiani sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Pordenone, con le accuse di porto abusivo di oggetti atti ad offendere e minaccia, in concorso.
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