Tesoretto migranti destinato ai disoccupati Venti tirocini formativi con 150 mila euro

Già partito il sostegno al reinserimento lavorativo ma il nuovo Governo cancellerà il bonus. Ziberna: «Soldi meritati»
Bumbaca Gorizia 13.01.2019 Migranti in città © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 13.01.2019 Migranti in città © Fotografia di Pierluigi Bumbaca



È arrivato anche l’ultimo timbro, tecnicamente necessario e “immortalato” in una determina dirigenziale datata 31 dicembre 2018, l’ultimo provvedimento dell’anno appena trascorso.

Il Comune di Gorizia ha potuto, dunque, utilizzare i 149.500 euro del bonus gratitudine (riservato alle città che accolgono richiedenti protezione internazionale) per «proseguire - si legge nella determina - nell’azione di sostegno all’inserimento/reinserimento lavorativo delle persone che i trovano in condizioni di svantaggio sul mercato del lavoro». In altre parole, ha indirizzato (senza il timore di doverli restituire) i 149.500 per attivare una ventina di tirocini di inserimento e/o reinserimento al lavoro destinati a lavoratori goriziani in stato di disoccupazione. «I fondi - spiega il sindaco Rodolfo Ziberna - li stiamo già utilizzando. È una scelta che rifarei mille e più volte perché ha funzionato. La città, ospitando i richiedenti asilo, ha dovuto affrontare una serie di disagi e di spese. Ed è assolutamente giusto e corretto che le risorse del bonus gratitudine vadano ai goriziani, a coloro cioé che hanno dovuto sostenere il peso dell’accoglienza».

Ziberna specifica anche che il bonus gratitudine sparirà, «nel senso che il nuovo Governo ha deciso di non erogare più questi finanziamenti d’ora in avanti. Se ci fosse stata una conferma o una proroga, avremmo comunque proseguito in questa direzione perché l’esperienza dei tirocini ha arricchito coloro che sono stati coinvolti ma anche il nostro ente». Insomma, una promozione piena.

Un breve ripasso. Nello specifico, dodici tirocini richiedevano un profilo amministrativo-contabile e sono stati inseriti nei seguenti servizi: gabinetto e portavoce del sindaco, lavori pubblici-ufficio gare, attività produttive, polizia locale, politiche sociali, istruzione e servizi educativi, finanze e contabilità, patrimonio, sport e politiche giovanili, protocollo e archivio, funebri e anagrafe, sistemi informativi. Cinque tirocini hanno riguardato, invece, un profilo tecnico da inserire nei servizi tutela ambiente, pianificazione urbanistica, edilizia privata, interventi manutentivi, traffico e mobilità.

Infine, tre tirocini con profilo ausiliario sono stati inseriti nel servizio del castello. Per i profili amministrativo-contabile e tecnico è necessario il diploma di maturità, mentre per quello ausiliario è sufficiente la licenza di scuola media. La durata del tirocinio è di sei mesi, 30 ore settimanali, con un’indennità mensile di 670 euro lordi. Tra i requisiti principali, ovviamente, lo stato di disoccupazione e la maggior età. —



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