Terapie intensive al completo: pazienti dirottati su Trieste

Giornate intense per il personale del 118 che negli ultimi giorni si è trovato a dover portare a termine una lunga serie di soccorsi a persone che sono state ricoverate nei reparti di Terapia...

Giornate intense per il personale del 118 che negli ultimi giorni si è trovato a dover portare a termine una lunga serie di soccorsi a persone che sono state ricoverate nei reparti di Terapia intensiva dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. Risultato: tutti i reparti risultavano al completo già da lunedì sera e sei pazienti in arrivo nella giornata di ieri sono stati dirottati verso altre strutture. Tutti occupati i dodici posti letto della vecchia terapia intensiva 2, sopra al Pronto soccorso, altrettanto dicasi per gli otto posti della terapia intensiva 1 e per la Clinica, che ne ha altrettanti, all’interno del nuovo ospedale.

In diversi casi l’elicottero del 118 ieri si è trovato a dover effettuare interventi sul territorio regionale e a puntare verso il Santa Maria della Misericordia per poi deviare verso altre strutture, questo è accaduto anche per qualche ambulanza. Per non aggravare ulteriormente la già impegnativa situazione è stato anche rimandato un intervento neurochirurgico già programmato che avrebbe comportato il successivo ricovero del paziente in rianimazione.

«Più volte in passato si sono verificate situazioni di affollamento dei reparti – osserva il dottor Sergio Cercelletta (Aaroi-Emac) – si è sempre cercato di fronteggiare la situazione, anche trovando soluzioni alternative. È invece il caso di coinvolgere anche le altre strutture sul territorio che sono in grado di accogliere i pazienti» osserva Cercelletta. Ben vengano quindi le sinergie fra le varie strutture ospedaliere. L’ospedale di Trieste è dotato infatti di tutte le specialità che possono garantire il trattamento di pazienti acuti. Per questioni che non implicano la Neurochirurgia e la Cardiochirurgia, anche Pordenone anche Gorizia, quest’ultimo con numeri inferiori, possono essere coinvolti. (a.c.)

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