Tentano la truffa a Pio De Angelis: «Incidente a Salerno? Mai stato»

Maniago, l’ex consigliere regionale contattato dall’assicurazione: «Posso dimostrare l’estraneità ai fatti». La denuncia: auto gravemente danneggiata da un veicolo in fuga. Potrebbero aver clonato la targa

MANIAGO. Riceve una richiesta di risarcimento danni per un incidente avvenuto mesi prima a Salerno. Ma né lui né i familiari si sono recati in Campania, tantomeno hanno avuto a che fare con quel capoluogo di provincia. Capita a Pio De Angelis, noto medico di Maniago ed ex consigliere comunale e regionale.

La telefonata. Nei giorni scorsi De Angelis ha ricevuto una telefonata dal proprio assicuratore di fiducia. L’agente si è rivolto al proprio cliente dopo una strana richiesta di risarcimento dalla Campania.

Secondo il denunciante la propria autovettura sarebbe stata gravemente danneggiata da quella del maniaghese, che tra l’altro si sarebbe pure allontanato dal luogo della collisione.

In realtà è facilmente dimostrabile che la macchina di famiglia non si è mai mossa dal Friuli Venezia Giulia e che il giorno dell’incidente non si trovava a Salerno.

Tutto documentabile quindi, compresa la circostanza che la vettura non ha subito di recente urti né è stata riparata da un carrozziere (un qualsiasi perito stradale è in grado di determinare natura e tempistica di un incidente).

La compagnia assicurativa ha quindi respinto al mittente le pretese ma potrebbe non essere finita qui. Chi ha segnalato l’accaduto potrebbe insistere e intentare causa per ottenere ragione.

Il mistero. Cos’è successo? La targa friulana potrebbe essere stata clonata: in pratica ci sarebbe qualcuno che gira per la Campania con un contrassegno falsificato (nell’Est Europa esiste un florido mercato nero di questo genere).

L’altra ipotesi è che si sia trattato di un errore di trascrizione da parte di qualche testimone che ha assistito allo scontro e alla successiva fuga. Potrebbe anche trattarsi di un tentativo di truffa all’assicurazione.

Fatto sta che per ora la vicenda sta creando qualche timore nel malcapitato: in caso di clonazione della targa o di raggiri per ottenere risarcimenti non dovuti, il professionista potrebbe essere chiamato a riferire sull’accaduto in tribunale.

Il tutto con ovvie ripercussioni negative sul tempo perso e sulle spese da affrontare per recarsi più volte a Salerno.

Il precedente. È di ieri la notizia di un ambulante di Sacile che si è visto comminare una multa per un’infrazione commessa a Roma.

Anche in questo caso è facilmente dimostrabile l’estraneità all’episodio contestato. I vigili urbani della capitale hanno smascherato un’ampia rete di persone che, con espedienti o truffe, riuscivano a dirottare su residenti in altre regioni i loro verbali.

Sempre a Sacile ha fatto la comparsa un’altra forma di raggiro: si riceve la telefonata da una ragazza che sostiene di essere stata tamponata.

Nel momento in cui si richiama il numero della giovane scatta un meccanismo elettronico che sottrae il credito al cellulare, arrivando a costi superiori all’euro ogni dieci secondi di conversazione.

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