Telesca: via la convenzione ai medici contrari ai vaccini

Regione Fvg. Linea dura dell’assessore alla Salute per aumentare la profilassi dei bambini. D’accordo gli Ordini professionali pronti a sanzioni contro i colleghi dissidenti

UDINE. La giunta regionale sceglie la linea dura nei confronti dei medici contrari alle vaccinazioni ai bambini. Tanto da essere pronta a togliere la convenzione a pediatri e medici di famiglia.

L’assessore alla Salute Maria Sandra Telesca ne ha parlato ieri con i presidenti provinciali degli Ordini dei medici di Trieste (Claudio Pandullo), Pordenone (Guido Lucchini), Udine (Maurizio Rocco) e Gorizia (Roberta Chersevani, assente ma rappresentata dai colleghi intervenuti) , che si sono detti favorevoli all’iniziativa e pronti anche loro a comminare sanzioni a quei colleghi che non favoriscano la profilassi.

Telesca è pronta a breve a un passaggio formale con i sindacati dei medici, ma la strada è tracciata.

L’obiettivo, condiviso dall’assessore e dai professionisti, è mettere in campo interventi per favorire le vaccinazioni obbligatorie, con l’incremento delle campagne informative e azioni per responsabilizzare i medici che sconsigliano i vaccini o che presentano tassi bassi di vaccinazione.

Vaccini: soglie basse in regione e la giunta ipotizza una stretta negli asili
Placeholder

«Perché – ha ribadito Telesca – vaccinare protegge bambi e popolazione ed è il gesto più efficace e sicuro contro importanti malattie». D’accordo i rappresentanti dei medici che hanno manifestato l’intenzione di azioni disciplinari verso i professionisti che non favoriscano le vaccinazioni. E alla Regione chiedono azioni amministrative.

«Siamo pronti anche alla risoluzione del rapporto convenzionale – ha confermato Telesca – e a breve convocherò i sindacati dei pediatri di libera scelta e dei medici di medicina generale per discuterne anche con loro».

La Regione lascia aperta la strada dell’obbligatorietà, ma prima punta sull’informazione.

«Verificheremo la possibilità di far attuare le vaccinazioni anche ai pediatri di libera scelta per dare ampia scelta ai cittadini su dove attuare il piano vaccinale e analizzeremo – ha assicurato l’assessore – le forniture delle dosi di vaccini in tetravalente (per immunizzare quattro malattie infettive). Vaccinare è fondamentale e in alcuni Comuni (come Trieste) questo obiettivo è stato tradotto con l’introduzione dell’obbligatorietà delle vaccinazioni per l’accesso agli asili comunali e convenzionati – ha aggiunto Telesca –, ma noi riteniamo necessario in primo luogo agire sul piano della formazione, dell’informazione e del rapporto con i medici che svolgono un ruolo di primo piano nella comunicazione con il paziente al quale possono trasferire fiducia nella sicurezza dei vaccini».

I rappresentanti degli Ordini hanno ribadito l’utilità di fare fronte comune per responsabilizzare i medici antivaccinisti, ricordando che l’adesione a buone pratiche cliniche, come le vaccinazioni, è un obbligo previsto dal Codice deontologico al quale tutti gli iscritti devono attenersi.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti:sanità

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto