Tagliamento, Tozzi attacca. Il sindaco Sette: «Sfregio alle vittime»

L’assessore Donà: quelle parole non sono la posizione del Comune di Lignano. Il primo cittadino di Latisana: «Non escludo azioni legali anche perché lui lavora per la Rai»

Sara Del Sal

Ha suscitato perplessità e stupore l’intervento di Mario Tozzi con la sua Lectio Magistralis al festival sulla sostenibilità Lignano 180° e non si esclude che possa scattare un’azione legale.

Da un lato il sindaco Lanfranco Sette e i cittadini di Latisana sono rimasti profondamente colpiti, dall’altro lo stesso assessore lignanese Marco Donà prende le distanze. «Ci ha lasciato perplessi e sorpresi il fatto che l’amministrazione di Lignano avesse invitato con tutti gli onori Mario Tozzi – spiega il sindaco Sette –, noto ambientalista radicale che in varie occasioni ha provocato reazioni nell’opinione pubblica, anche sul tema della negazione delle opere della messa in sicurezza del territorio del basso corso del fiume Tagliamento.

Infatti, anche Lignano rischia: la mancanza delle opere di messa in sicurezza ne pregiudica lo sviluppo urbanistico ed economico sociale. Un’esondazione del fiume in agosto, con 250 mila persone in vacanza evoca uno scenario apocalittico».

L’assessore Donà chiarisce che «Lignano è da sempre al fianco di Latisana nella battaglia per arrivare a una messa in sicurezza dal fiume Tagliamento». Per il sindaco Sette però «era chiaro che avremmo assistito all’ennesimo attacco al nostro territorio; anzi, alle nostre comunità, ma mai avremmo pensato che Tozzi sarebbe arrivato a scagliarsi con veemenza contro Latisana, arrivando a dire: «Non vorremmo mica sbarrare il corso naturale del Tagliamento per salvare Latisana».

Contraria alla scelta del relatore anche il consigliere regionale Maddalena Spagnolo che si dice «amareggiata per la scelta del Comune di Lignano che proprio insieme me e ai Comuni di Latisana, San Michele al Tagliamento e Varmo aveva fondato il Gruppo di sicurezza del Tagliamento».

«A poche settimane dal 60º anniversario dall’esondazione del Tagliamento (2 settembre 1965), si sfregiano Latisana e le sue vittime; dalla platea purtroppo è partito un applauso – afferma ancora il sindaco Sette – ed è un fatto gravissimo. Tanto più perché posto in essere da un divulgatore scientifico che lavora sulla tv di Stato, che la tv di Stato paga con i soldi di tutti i cittadini. A questi professionisti è richiesta un’etica di maggiore spessore».

Da ieri mattina sono stati avviati contatti istituzionali per portare il caso all’attenzione della Regione Friuli Venezia Giulia (ma anche del Veneto) nonché a livello Parlamentare con richiesta che i rappresentanti valutino, magari alla Vigilanza Rai, se l’attacco di Tozzi sia compatibile con l’etica dei divulgatori della tv di Stato.

«Avvieremo anche il vaglio di rilevanza giuridica del caso per le eventuali correlate tutele in sede legale – tuona Sette –. Mercoledì 18 giugno comunicheremo le informazioni nel Consiglio comunale, anche per avviare un confronto nella Comunità riviera friulana. Informeremo, e rincuoreremo i nostri concittadini riuniti in un Comitato spontaneo esasperati nel veder ancora una volta compiuto un gesto di indifferenza per una Comunità che ha già pagato un prezzo di vite umane e innumerevoli drammi familiari per le esondazioni del Tagliamento. Siamo costretti ad implorarlo: date un futuro in sicurezza a Latisana e alla sua comunità».

Sul tema è stata depositata anche una questione di attualità da parte della civica Uniti per Latisana. «È evidente – sottolinea Donà – che le parole di Tozzi sono la manifestazione di un suo pensiero e come tali restano.

Di sicuro non rappresentano la posizione del Comune di Lignano Sabbiadoro che, al pari di Latisana e di tutti i Comuni del basso corso del fiume, attende da anni un intervento risolutore alle piene del fiume, commisurate a dei tempi di ritorno che di anno in anno si assottigliano. Tutti i partner dell’evento ci sono testimoni sul fatto che, volutamente, abbiamo evitato l’argomento Tagliamento, ma è anche vero che nel contratto di ingaggio di Tozzi è spiegato che il suo intervento non può essere limitato nei contenuti».

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