Tagliamento, «progetti congiunti»

PINZANO. «Il sindaco di San Michele al Tagliamento sembra non conoscere l’attività di progettazione congiunta della Regione Friuli Venezia Giulia con la Regione Veneto per affrontare i problemi idraulici del Tagliamento». Ad affermarlo è l’assessore regionale all’Ambiente, Sara Vito, che risponde così alla presa di posizione critica di Pasqualino Codognotto, primo cittadino di San Michele. Il quale, come già il collega di Forgaria nel Friuli, Pierluigi Molinaro, ha lamentato in particolare il congelamento di 41 milioni di euro, destinati a interventi di manutenzione e sicurezza idraulica sull’alveo del fiume, attribuendone la responsabilità alla Regione.
Critiche che l’assessore ha rispedito al mittente. « dall'assessore. «I 41 milioni di cui parla il sindaco – ricorda Sara Vito – erano vincolati al progetto delle cosiddette casse di espansione, ormai superato. L’accordo di programma tra le due Regioni – dice ancora – prevede che il Friuli Venezia Giulia utilizzi appunto le risorse finanziarie in comune con il Veneto per la redazione di un progetto unico di rilevanza strategica per gli interventi di messa in sicurezza idraulica del basso corso del fiume Tagliamento. Il progetto preliminare di questi lavori sarà sottoposto alla procedura di Via, e soltanto a questo punto sarà possibile passare alla fase di progettazione definitiva ed esecutiva».
«La Regione ha anche istituito il Laboratorio Tagliamento – ricorda l’assessore – per individuare gli interventi prioritari e inderogabili di messa in sicurezza idraulica del fiume Tagliamento, comprese le opere di rinforzo dell’ultimo tratto del fiume, per renderlo idoneo al transito delle portate in condizioni di sicurezza. L’atteggiamento del sindaco Codognotto – conclude – non aiuta a raggiungere una soluzione condivisa, al contrario dei sindaci presenti al recente incontro a Pinzano». (g.z.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto