Svolta al liceo: doppia ricreazione per gli studenti

Niente intervallo unico alle 11, ma uno alle 10 e l’altro alle 12 al Leopardi-Majorana. Nelle scuole finlandesi è un modello che funziona bene

PORDENONE. Da uno a due: l’intervallo raddoppia nel liceo Leopardi-Majorana con la mini-rivoluzione della ricreazione nell’annata 2016-2017. A Pordenone come in Finlandia, che ha l’Oscar della qualità. Per 1.600 studenti in città l’intervallo comincia, infatti, alle 10.05 e finisce alle 10.15 per riprendere alle 12.05 e finire alle 12.15, in tempo per la sesta ora di lezione.

Più campanelle e più pause per tirare fiato tra una lezione e l’altra. «La partenza del doppio intervallo è stata sperimentale nella sede in piazza Maestri del lavoro – ha confermato la dirigente Teresa Tassan Viol –. La formula ha funzionato ed è stata introdotta anche nelle altre due sedi liceali».

Nel Bronx, in via Colvera e nella corte del Centro studi la rivoluzione dell’intervallo bis si traduce in una maggiore sicurezza, evitando intrusioni dall’esterno (nel cortile del Centro studi si affacciano la media Centro, l’Isis Zanussi e la sede staccata dell’Isis Flora). La scelta del doppio intervallo aggancia la scuola di Pordenone a quella finlandese, che segue il metodo diffuso da Tim Walker, l’insegnante statunitense trasferito nel Nordeuropa. Nel 2014 le sue teorie pedagogiche avevano capovolto la dimensione oraria a scuola.

«Più intervalli nell’orario scolastico – è il Walker-pensiero –. Pause di ristoro anche per gli insegnanti e maggiore autonomia agli studenti». Terapia choc, ma funziona in Finlandia, che vanta il numero più elevato di talenti tra i quindicenni europei. «Le scuole finlandesi – Walker predica il nuovo tempo scuola – organizzano l’insegnamento in blocchi orari di 45 minuti di lezione, seguiti da 15 minuti di intervallo.

Gli studenti non hanno quasi mai due lezioni consecutive senza intervallo e, nella scuola primaria, gli intervalli si svolgono all’esterno, all’aperto, con qualsiasi meteo». Il docente ha fatto saltare le abitudini nel 2014. «Maestro, sto per scoppiare – è stato l’Sos di un alunno –: quando facciamo l'intervallo?».

E’ nato il doppio e triplo intervallo, in Finlandia. «Studenti più freschi dopo questi intervalli, brevi ma frequenti – è il consiglio dall’Europa del Nord –. Le ricreazioni aiutano a tenere il ritmo a scuola». Ma l’intervallo serve anche agli insegnanti: meno stress e più socializzazione davanti a un caffè. Il motto dei finlandesi a scuola? «L’insegnamento è una maratona, non lo sprint di 100 metri».

Il Leopardi-Majorana ha importato le due pause istituzionalizzate per studenti e insegnanti. Poi è vero che il relax dei docenti salta per quelli che sorvegliano i ragazzi nella doppia ricreazione. Ma la giornata scolastica nel superliceo ha detto addio all’intervallo storico delle 11.

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