Superiori, boom di iscritti al liceo Vendramini

Il Don Bosco punta invece su primarie e medie, ma pensa a un indirizzo tecnico La concorrenza agli istituti pubblici la fanno con gli iscritti di fuori comune



Boom di iscritti 2019-2020 alle scuole cattoliche paritarie a Pordenone: raddoppiano le matricole al liceo biologico Vendramini in Corso Vittorio. Cinque classi prime prenotate nelle medie Don Bosco in viale Grigoletti e conto alla rovescia allo stop delle iscrizioni online il 31 gennaio.

La diversificazione

«Un successo – ha confermato don Marino Rossi direttore al Vendramini –. Sono 40 i liceali iscritti alle prime classi scientifico e scienze applicate: il nostro liceo è un “unicum” in Friuli». Il Collegio salesiano, invece, potenzia la fascia dell’obbligo. «Nella secondaria di primo grado e primaria San Giorgio in totale 460 iscritti – ha indicato il dirigente don Lorenzo Teston –. Cinque classi prime 2019-2020 nalle medie». A esaurimento i licei classico e scientifico con le ultime due classi quarte e quinte: da tre anni non ci sono matricole. Ma i salesiani programmano al futuro: nel 2022 potrebbe decollare un nuovo indirizzo tecnico.

IL VENDRAMINI

Primarie, secondarie di primo grado e liceo biologico: la filiera formativa del Vendramini si consolida. «Tre classi prime nella secondarie di primo grado e la tenuta nella primaria è confermata – ha indicato don Marino Rossi –. Gli indicatori del successo sono anche la primaria a tempo pieno, il doposcuola nelle medie, il potenziamento dell’inglese e uno stile educativo condiviso dalla preside Anna Romano con lo staff docente». La comunità educante al Vendramini intreccia la sua storia con quella di Pordenone e da oltre 30 anni il liceo biologico-scientifico miete successi: con le opzioni salute, ambiente, scienze applicate. Tra gli ex studenti anche il sindaco Alessandro Ciriani, vicino di casa del liceo. «Non siamo una scuola d’elite – ci tiene a dirlo don Marino –. Le rette di circa 3.500 euro all’anno si abbattono con borse di studio, risorse regionali della legge 14, contributi statali della legge di parità». In aumento anche gli iscritti di origine straniera: cinesi, africani e pakistani. Gli iscritti di fuori città, poi, restano preponderanti rispetto a quelli residenti.

IL DON BOSCO

Oggi “Reunion Day” al teatro Don Bosco per ex studenti, ex docenti e neo diplomati. Attesi una quarantina di diplomati 2018. Anche qui la campagna iscritti, riservata alle scuole dell’obbligo, ha un saldo positivo, con un forte incremento alle medie e due sezioni confermate alle primarie San Giorgio. I licei, invece, vanno a esaurirsi. «E’ stata una scelta ragionata: per rispondere ai bisogni educativi del territorio – ha spiegato don Lorenzo –. Potenziamo la fascia formativa dell’obbligo». Nel 2019 il Don Bosco taglia il traguardo di 95 anni in città: la “mission” salesiana va avanti con il progetto “International college” che vola oltre i confini, per le medie. «Il Collegio Don Bosco si rinnova con i progetti che propongono un’offerta varia nel polo educativo d’eccellenza – dicono i salesiani –. Coniughiamo, quindi, la tradizione all’innovazione formativa nel segno dell’apertura all’Europa e al mondo». —



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