Superenalotto, vinti 72 mila euro a Feletto

Il fortunato giocatore ha fatto tappa alla tabaccheria “Ma.Re.” di via Martiri
Feletto Umberto 24 giugno 2013 Vinti settantaduesima settecento euro al super enalotto nel tabacchino della Sig.ra Mariateresa (dex), ritratta nella foto con Sara (sin). © Foto Petrussi Foto Press / Ferraro Simone
Feletto Umberto 24 giugno 2013 Vinti settantaduesima settecento euro al super enalotto nel tabacchino della Sig.ra Mariateresa (dex), ritratta nella foto con Sara (sin). © Foto Petrussi Foto Press / Ferraro Simone

TAVAGNACCO. Vince 72 mila euro al Superenalotto, torna in ricevitoria per avere conferma del premio, si commuove e abbraccia una delle dipendenti del locale.

È quanto accaduto ieri pomeriggio a Feletto Umberto, nella tabaccheria Ma.Re. di via dei Martiri. A raccontare l’episodio è la proprietaria, Maria Teresa Feruglio, che gestisce l’attività insieme a Sara e Annalisa. «Non ci eravamo accorte della vincita, visto che sugli scontrini stampati dopo l’estrazione appare solo il codice della ricevitoria. Non controlliamo sempre – spiega la titolare –. La notizia dei 72.748 euro ce l’ha portata direttamente il vincitore, mostrandoci la ricevuta».

Bocche cucite sull’identità del fortunato, che con una giocata da 7 euro ha centrato un 4 più il numero Superstar. «Si tratta di una persona che frequenta solitamente la nostra tabaccheria, ma non so dire di dove sia. È certamente della zona, lo vediamo spesso». Un uomo di mezza età al quale, a quanto pare, i 72 mila euro faranno molto comodo. Maria Teresa Feruglio non vuole sbilanciarsi sulla possibile “ricompensa” che il vincitore deciderà di destinare alla ricevitoria: «Chissà – afferma – magari qualcosa arriverà».

Da Ma.Re. la dea bendata ha già bussato in passato: due anni fa con un Gratta&Vinci da 100 mila euro, poi con una schedina del Totocalcio da 16 mila euro, senza contare le diverse vincite al Lotto. Da quando il locale si è spostato di fronte alla vecchia sede, sempre in via dei Martiri, però, è la prima vincita di un certo peso. La titolare si augura non sia l’ultima: così gli affari non potranno che migliorare.

Alessandro Cesare

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