Stupizza, cade per 40 metri durante un’escursione sul monte Matajur: ferita una donna

Il soccorso alpino è intervenuto nel pomeriggio di domenica 10 novembre per aiutare una 32enne sul sentiero 725. Tra il Rio Nero e il confine italo-sloveno altri due giovani si sono persi a 1000 metri di quota

Il soccorso alpino
Il soccorso alpino

È ricoverata in condizioni serie, anche se non in pericolo di vita, una donna di 32 anni, che, nel pomeriggio di domenica 10 novembre, attorno alle 15, mentre stava percorrendo un sentiero, nel comune di Stupizza, nelle Valli del Natisone, è precipitata ruzzolando per decine di metri, 40 secondo alcuni testimoni, in un burrone. Laborioso l’intervento di soccorso della trentaduenne, che è stata trasportata in elicottero all’ospedale Santa Maria della Misericordia del capoluogo friulano. 

La prima chiamata al Soccorso alpino è arrivata dalla centrale operativa Sores di Palmanova attorno alle 15. La trentaduenne è scivolata (la dinamica dell’accaduto non è ancora chiara) sulla via Palma, che collega il fondovalle al Monte Matajur dal versante Nord, con partenza nei pressi del valico di Stupizza. A chiamare i soccorsi, giunti tempestivamente sul posto, è stato il compagno della trentaduenne, che stava effettuando l’escursione assieme a lei.

La donna ha riportato un trauma cranico. Dopo essere stata stabilizzata, è stata trasportata all’ospedale. Il compagno è stato, invece, accompagnato a valle. Il sindaco di Pulfero, Camillo Melissa, raccomanda agli escursionisti di prestare sempre la massima attenzione. «Via Palma, soprattutto l’ultima parte verso la cima del Matajur – le parole del primo cittadino –, è un sentiero piuttosto pericoloso, adatto a persone esperte. Un paio d’anni fa un ragazzo si era perso ed è stato ritrovato dopo una settimana. E’ importante non effettuare mai queste escursioni da soli e vestirsi in modo adeguato».

Sempre domenica 10 a Taipana, i tecnici di stazione si sono dovuti dividere perché, attorno alle 16, è arrivata dalla centrale operativa Sores una seconda chiamata per due giovani che si erano persi lungo il sentiero Cai 742, tra Montemaggiore e Punta Maggiore. La loro posizione, rilevata con le coordinate fornite proprio da Sores, era tra il Rio Nero e il confine italo sloveno, a circa 950 metri di quota. I soccorritori della stazione di Udine, assieme alla Guardia di Finanza, li hanno raggiunti a piedi.—

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto