Stop al degrado: un parco pubblico a villa Frommer

GORIZIA. Trasformare l’area verde che circonda la ottocentesca villa Frommer, per anni ostaggio del degrado, in un parco pubblico accessibile liberamente a tutti i goriziani e dotato di panchine, tavoli, cestini che possano consentire una piena fruizione ai cittadini.
Ecco la proposta sulla quale sta lavorando l’associazione di quartiere “Comunità Montesanto-Piazzutta” che con il placet della Fondazione Palazzo Coronini Cronberg (proprietaria dello storico immobile) negli ultimi due fine settimana ha avviato un primo intervento di raccolta di rifiuti abbandonati, sgombero ramaglie e pulizia dell’area della storica dimora di via Montesanto.
Sono stati riempiti sacchi di spazzatura, sono stati “liberati” alberi, cespugli e aiuole del parco che erano deturpati dall’immondizia e dall’accumulo di ramaglie: una vera e propria opera di “deforestazione” considerando che in questi anni villa Frommer è stata letteralmente inglobata dalla vegetazione, cresciuta fino a dar vita ad una selva (quasi) impenetrabile, un intrico di alberi, rovi ed erbacce.
Il lavoro dei volontari verrà riproposto anche nei prossimi weekend, fino a restituire nuovamente decoro e dignità all’intera area, ma intanto l’associazione pensa già a qualcosa di più di un pur massiccio intervento di pulizia.
L’idea del sodalizio presieduto da Lorenzo Martini è che il lavoro di queste settimane sia solo un primo quanto importante passo verso una riqualificazione che consenta di trasformare l’area verde di villa Frommer in un parco pubblico.
«E’ una proposta che rivolgiamo anche al sindaco che ricopre la carica di presidente della fondazione Coronini – premette Martini -. Stiamo parlando di un parco che per troppi anni è rimasto, di fatto, abbandonato ma potenzialmente è una delle aree verdi storiche più belle di Gorizia, una meta ideale per passeggiate, picnic e attività all’aria aperta. Sarebbe un peccato non riuscire a valorizzare questo autentico patrimonio della città.
Una volta completata l’opera di pulizia e sgombero di rifiuti e ramaglie si potrebbe procedere con un’ulteriore intervento di risistemazione che consenta al parco di essere agibile e liberamente fruibile per tutti. Un giardino pubblico, insomma, da arricchire con panchine, tavoli, cestini e arredi esterni vari che potrebbero essere reperiti con una spesa sostenibile. Magari ci sono vecchie panchine o tavoli ormai inutilizzati che potrebbero essere rimessi a posto e installati a villa Frommer.
Quella di un parco urbano è l’unica soluzione per dare un futuro a quest’area. La dimora è in rovina e di questi tempi è difficile pensare a eventuali piani di recupero o a imprenditori disposti ad acquistare l’area e investire milioni per creare nuovi complessi edilizi. Intanto noi volontari continueremo ogni fine settimana nell’opera di pulizia e invitiamo tutti i goriziani interessati a venire a darci una mano».
La proposta progettuale è accolta con interesse dal sindaco, Ettore Romoli: «Si tratta di un’idea suggestiva, una proposta che prenderemo attentamente in considerazione. Ci saranno degli approfondimenti da fare dal punto di vista tecnico e giuridico, ma penso che rendere l’area verde di villa Frommer un parco pubblico possa rivelarsi praticabile. In questi anni la superfice su cui sorgeva la villa, ormai ridotta a un rudere, è stata messa in vendita come area edificabile, ma finché nessuno la compra si può sicuramente ragionare su una sua valorizzazione. Intanto esprimo il mio apprezzamento per l’impegno di questo gruppo di cittadini che si sta dando da fare per ripulire il parco. Un’opera davvero meritoria».
Villa Frommer nell’Ottocento costituiva una delle più affascinanti dimore signorili goriziane, ma del gioiello architettonico di allora resta ormai poco, complice il vasto incendio del 1993. A quel punto è iniziato il progressivo abbandono.
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