Stemmi sbagliati sui cartelli comunali il caso in consiglio

PORCIA. L’argomento rifiuti terrà banco nella prossima seduta del consiglio comunale di Porcia, convocata dal consigliere anziano Jvan Olek Visintin per mercoledì (alle 20 nella sede municipale di...

PORCIA. L’argomento rifiuti terrà banco nella prossima seduta del consiglio comunale di Porcia, convocata dal consigliere anziano Jvan Olek Visintin per mercoledì (alle 20 nella sede municipale di via de’ Pellegrini).

Sono ben cinque – su un totale di otto – le interrogazioni presentate dalle opposizioni, che affrontano, da angolature diverse, il tema del nuovo sistema di raccolta delle immondizie. Alla giunta Gaiarin le minoranze chiederanno conto, per esempio, del cospicuo numero di cassonetti stradali comparsi col passaggio al nuovo gestore (Porcia, sostengono le opposizioni, si è trasformata in una “bidon ville”). FdI proporrà l'installazione di cestini sulle strade per evitare gli abbandoni di rifiuti prodotti “al momento”, mentre Fi solleverà sia la questione delle multe che potranno essere elevate per gli errati conferimenti, sia la difficoltà di spostamento dei bidoni a cui possono andare incontro le persone anziane. La Lega Nord, dal canto suo vuole vederci chiaro sull’errore nell’utilizzo dello stemma comunale, da parte del gestore, sui cartelli all'ingresso dell'ecopiazzola comunale. Al posto del simbolo della città di Porcia (con il castello e il giglio d'oro) è stato utilizzato quello di San Giorgio della Richinvelda.

La seduta prevede, come ultimo punto all’odg, l’elezione del nuovo presidente del consiglio comunale a seguito delle dimissioni di Marina Luccon (Fi), caldeggiate dai gruppi di Lega Nord, FdI e dalla civica Per Porcia per garantire – come da accordi presi a inizio mandato – il ricambio delle forze politiche di opposizione nella copertura del ruolo. Il nome di Elisa Barbuto, sostenuto dai tre gruppi menzionati, non troverebbe d'accordo né Fi né il M5s, essendo la Barbuto una fuoriuscita dal Movimento.

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