Stalking a Pordenone, tormentata dall’anziano ex compagno

PORDENONE. Quando si sono lasciati, due anni fa, il suo ex compagno, ben più anziano di lei, si è trasformato in uno stalker. E la vita di una donna della provincia di Pordenone è diventata un incubo.
Lui, 74 anni, la tempestava di chiamate, fino a venti al giorno, tanto che il telefono squillava pure di notte. Poi si appostava sotto casa sua. Gli atteggiamenti persecutori subiti dalla donna sono stati tali da impedirle di rifarsi una vita, dopo la separazione. Una nuova storia d’amore, appena iniziata con un altro uomo, è infatti naufragata.
Terrorizzata e in preda all’angoscia, la vittima aveva trovato il coraggio di denunciare l’anziano ex compagno a marzo dell’anno scorso: l’uomo è stato così indagato per stalking.
La Procura ha ricostruito la vicenda, attraverso le testimonianze della parte offesa e del suo ex fidanzato, che ha assistito anche ad alcuni episodi. Con quest’ultimo la donna si era confidata, rivelando che il settantaquattrenne la tormentava.
Tre mesi fa l’indagato è arrivato persino a palpeggiarle il seno, contro la sua volontà. E quando lei ha cercato di ribellarsi alle molestie, invitandolo a piantarla, lui le ha sibilato: «Non pensare di farla franca, io conosco degli albanesi che con 3 mila euro ti fanno sparire dalla faccia della terra e non ti trova più nessuno».
L’escalation di atti persecutori ha indotto la Procura a chiedere nei giorni scorsi al gip l’applicazione di una misura cautelare nei confronti del 74enne, indagato per stalking. Dopo aver valutato attentamente il quadro, il giudice per le indagini preliminari ha disposto il divieto di avvicinamento nei confronti dell’indagato, per prevenire ulteriori episodi.
L’anziano non potrà comunicare con l’ex compagna in alcun modo: vietati le telefonate, le mail, i messaggi o anche i contatti per interposta persona. Se l’indagato sgarrerà, la misura cautelare sarà aggravata, anche con il carcere.
Per il gip sussistono le esigenze cautelari: l’anziano potrebbe perseguitare ancora la sua ex compagna, ma anche le persone che lei frequenta. Secondo il giudice il caso presenta tutti gli elementi costitutivi del reato. Le condotte vessatorie da parte dell’indagato sarebbero state abituali e reiterate.©RIPRODUZIONE RISERVATA
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