Sportello badanti, nuovi servizi

Serviranno a continuare e migliorare servizi già attivi e, per la maggior parte, opereranno nell’ambito dell’incontro tra domanda e offerta di assistenti familiari.
Si tratta degli 8 co.co.co a tempo determinato per il cui affidamento dell’incarico la giunta provinciale ha dato il via libera nell’ultima seduta. In particolare, si tratta di due contratti della durata di 6 mesi ciascuno che saranno impiegati per proseguire il progetto europeo “Giovani: tra informazione e partecipazione”. Gli altri 6 avranno la durata di un anno e saranno destinati a dare attuazione al progetto “Sportelli conciliazione Si.Con.Te”. In pratica i “vecchi” sportelli badanti – inseriti nei Centri per l’impiego di Udine, Latisana, Tolmezzo, Codroipo e Cividale – si rinnovano e, oltre a fare in modo che le famiglie trovino una persona fidata a cui affidare il proprio caro e le assistenti familiari trovino un posto di lavoro regolare, garantiranno numerosi altri servizi.
Come ha spiegato l’assessore al lavoro Daniele Macorig, «in vista della scadenza a fine giugno del progetto “Professionisti/e in famiglia”, nato con l’obiettivo di rispondere alle esigenze territoriali di incontro tra domanda e offerta di assistenti familiari a domicilio vi era la necessità di continuare e migliorare un servizio fortemente voluto dal territorio. Per questo anche nella nostra provincia prenderà il via il progetto “Si.Con.Te”, progetto regionale sostenuto dal Fondo sociale europeo che ha l’obiettivo di creare un sistema integrato di conciliazione, supportando i lavoratori e le famiglie nella soluzione del problema della conciliazione dei tempi di vita e familiari».
Tra le nuove attività previste ci sono: l’attivazione degli sportelli di conciliazione, potenziando e allargando le funzioni già svolte dagli attuali sportelli “Assistenti familiari”; l’attivazione della rete di conciliazione, mettendo in collegamento e formalizzando i rapporti tra parti sociali, datoriali, consulenti aziendali e rete delle Consigliere regionale e provinciali di parità nonché attività trasversali di supporto alla diffusione della conciliazione.
«Il nuovo organico – ha proseguito Macorig - andrà a implementare l’attuale servizio degli Sportelli assistenti familiari allargandone le funzioni in modo che possa offrire agli utenti una gamma di servizi più ampia di supporto alla conciliazione. I nuovi sportelli Si.con.te favoriranno l’emersione del lavoro nero nell’ambito dell’assistenza domiciliare e dei servizi di conciliazione prestati a domicilio, attraverso l’erogazione di incentivi per l’utilizzo di forme regolari di contrattualizzazione di collaboratori e assistenti familiari. Ciò – ha chiosato l’assessore – in risposta alla domanda di conciliazione legata ai tempi di lavoro e della formazione, nonché per potenziare i supporti finalizzati a consentire alle donne la permanenza o il rientro nel mercato del lavoro».
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