Spesa, ecco dove si risparmia di più

L’indagine di Altroconsumo su più di 700 punti vendita in Italia premia Pordenone come provincia conveniente
AGOSTINI AG.FOTOFILM TREVISO ALIPER-IMPRENDITORIA VENETA A CONFRONTO
AGOSTINI AG.FOTOFILM TREVISO ALIPER-IMPRENDITORIA VENETA A CONFRONTO
Chi si lamenta perché il conto della spesa è troppo salato deve ricredersi. Da un’indagine realizzata dall’associazione Altroconsumo – e pubblicata sull’omonima rivista in questo mese – emerge che a Pordenone si compra molto meglio che nelle altre città. Dei 724 visitati, gli ipermercati Emisfero di Vicenza e Fiume Veneto, risultano i più economici per una famiglia di quattro persone che fa la spesa acquistando solo prodotti di marca.


L’indagine condotta in 68 città d’Italia ha preso in esame anche diversi tipi di spesa: quella solo con prodotti di marca (con un paniere di 527 prodotti confezionati e 14 freschi), ma anche una spesa fatta a base di prodotti commerciali (ovvero quelli che portano il marchio della catena di grande distribuzione). Infine c’è la spesa al discount e in questo caso i più convenienti – presenti in tutte le città prese in esame – sono Lidl ed Eurospin.


Stando allo studio dell’associazione, il risparmio nel supermercato di Fiume Venete che detiene, insieme al punto vendita di Vicenza, il record della convenienza, il risparmio annuo per una famiglia può essere di circa mille euro all’anno. Se l’Istat sostiene che la famiglia tipo spende 6300 euro l’anno di generi alimentari, in questo punto vendita il medesimo carrello si può riempire con 5400 euro.


Ma dalla rivelazione fatta in provincia emerge che i supermercati convenienti – e se si paragonano gli indicatori con altre città, il risparmio è elevato – sono più d’uno. Se l’Emisfero è il primo della lista e corrisponde a un indicatore pari a 100, Interspar di Pordenone e Iper Visotto a Cordenons seguono a ruota (con un punteggio di 101). Poi c’è la Pam di viale Grigoletti (104), la Conad Superstore di Porcia (107), il Bennet di Sacile (108), l’Ipercoop Meduna (110). Tra il primo e l’ultimo ci sono 10 punti percentuali. Questo significa, in base ai parametri dell’indagine, che l’ultimo è più caro del 10 per cento rispetto al primo punto vendita.


La gran parte delle città, tuttavia, parte da prezzi più alti. A Trieste il punto più conveniente è quello della Pam di viale Campi Elisi che hal 108 punti (mentre l’ultimo della lista è l’Eurospar di via dei Leo, 122). L’iper di Città fiera, che secondo i parametri risulta il supermercato più conveniente della provincia di Udine, è attestato a 118 punti: la spesa è dall’8 al 18 per cento più cara che nei supermercati di Pordenone secondo Altroconsumo. Per quanto riguarda il Friuli occidentale, il risparmio massimo stimato è di 506 euro l’anno, ma se nel carrello si scelgono prodotti a marchio commerciale questo si triplica: 1567 euro l’anno. Al discount si arriva addirittura a 1731 euro l’anno.


Valori simili a Pordenone, invece, a Treviso, Vicenza e Padova. Dall’indagine emerge anche un consiglio: confrontare i prezzi di uno stesso prodotto in supermercati diversi è buona prassi. Altroconumo ha riscontrato che sulla medesima passata di pomodoro ci può essere una differenza di prezzo del 160 per cento, in un pacco di pasta (parliamo sempre di prodotti di marca) anche del 140 per cento. Fare acquisti in più punti vendita può contribuire al risparmio.


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