Spendeva banconote false, due anni

Il fatto a Lignano. La pena inflitta a un 21enne di Fagagna. A giudizio altri quattro giovani
New 20 Euro banknotes are presented at the Austrian national bank in Vienna February 24, 2015. The banknote features new security characteristics and will be issued on November 15, 2015. The ECB unveiled the new 20 Euro bank note on Tuesday, which it said would help it stay ahead of counterfeiters. REUTERS/Leonhard Foeger (AUSTRIA - Tags: BUSINESS)
New 20 Euro banknotes are presented at the Austrian national bank in Vienna February 24, 2015. The banknote features new security characteristics and will be issued on November 15, 2015. The ECB unveiled the new 20 Euro bank note on Tuesday, which it said would help it stay ahead of counterfeiters. REUTERS/Leonhard Foeger (AUSTRIA - Tags: BUSINESS)

LIGNANO SABBIADORO. Falsificazione e spendita di banconote, furto, ricettazione, porto d’oggetto atto a offendere, detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio: è il ricco “menù” dei reati contestati a un gruppo di ragazzi di diversa nazionalità che nell’estate del 2014 erano finiti sotto la lente dei carabinieri di Lignano Sabbiadoro e che sono chiamati ora a rispondere delle rispettive condotte nel procedimento giudiziario in cui sono stati riuniti tutti gli episodi.

Approdato ieri davanti al gup del tribunale di Udine, Daniele Faleschini Barnaba, il caso ha imboccato strade diverse.

Tarik Filahi, 21 anni, marocchino con residenza a Fagagna, che aveva scelto il rito abbreviato, è stato condannato a due anni di reclusione e 600 euro di multa. Il giudice ha inoltre disposto la revoca del beneficio della sospensione condizionale della pena, che gli era stato concesso dal gup del tribunale dei minorenni di Trieste nel 2012.

A lui soltanto il pm contestava di avere speso, immettendole in circolazione, o comunque di avere detenuto diverse banconote da 20 euro contraffatte. Di queste, 32 erano state spese all’interno di una discoteca lignanese.

Per tutti gli altri è stato emesso decreto di rinvio a giudizio, con fissazione del processo a partire dall’udienza del prossimo 22 novembre.

Simone Toppano, 27 anni, di Colloredo di Montalbano, è accusato di avere portato fuori da casa due coltelli a serramanico (i carabinieri glieli avevano trovati nel portaoggetti dell’auto), Jonathan Steven Ortiz Mejia, 25, colombiano con domicilio a Codroipo, e Hector De Jesus Quinones Landazury, 22, pure colombiano e residente a Brescia, del furto di un Iphone 5, e Ian Ferreira Martinez, 21, spagnolo residente a Udine, della ricettazione di un Iphone 4 e uno zainetto e della detenzione di 19 grammi di marijuana e di 5,60 grammi di cocaina.

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