Spedizione punitiva, ferito al tempio sikh

PASIANO. Episodio dai contorni ancora tutti da chiarire, quello accaduto nel tardo pomeriggio di ieri all’esterno del tempio sikh di Cecchini di Pasiano, lungo la Strada del Mobile. Un giovane appena uscito dal tempio è stato avvicinato da alcuni sconosciuti che, dopo un diverbio, lo hanno accoltellato e sono fuggiti in auto. Indagano i carabinieri della Compagnia di Sacile e della stazione di Prata.
Centinaia di indiani di religione sikh, come ogni domenica si sono ritrovati nel tempio di Cecchini. Dal mattino, quando si svolgono le funzioni principali, al pomeriggio: dopo il pranzo, infatti, nello stesso edificio si tengono attività religiose e ricreative partecipate perlopiù da cittadini indiani.
Il giovane ventunenne, operaio residente da tempo a Pasiano con i genitori e uno zio, era uscito dal tempio e si era diretto alla sua auto per tornare a casa. In quel frangente sul piazzale del tempio sikh è giunta un’auto di piccola cilindrata: sono scese almeno tre persone, uomini di nazionalità indiana. Hanno cominciato a discutere col ventunenne. I toni si sono fatti sempre più accesi fino a quando è spuntata un’arma da taglio con la quale è stato colpito l’operaio di Pasiano. Il gruppetto è risalito in auto e si è dileguato.
Il ventunenne è stato soccorso da alcuni amici che si trovavano nel piazzale e che l’hanno portato al pronto soccorso dell’ospedale di Pordenone. Le sue condizioni non sono gravi: nelle prossime ore dovrà affrontare un piccolo intervento chirurgico. Ha riportato una ferita da taglio alla spalla destra.
Sul posto sono giunti i carabinieri della stazione di Prata, al comando del maresciallo Massimo Scarda, che hanno sentito i primi testimoni. Ancora tutto da chiarire il motivo della discussione e anche l’arma da taglio utilizzata dagli aggressori. Non è escluso che la coltellata sia stata accidentale, visto che i sikh sono soliti portare una sorta di sciaboletta in occasione della cerimonia domenicale e che sia stata sferrata durante l’accesa discussione, molto probabilmente generata da incomprensioni personali.
Sono in corso le ricerche degli aggressori fuggiti verso Prata a bordo di una Fiat Punto o di una Opel Corsa.
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