Sparatoria di Udine, l’aggressore resta in carcere
Davanti al gip Luca Levacovich si è avvalso della facoltà di non rispondere. Convalidato il fermo, è indagato per tentato omicidio plurimo

È durato una decina di minuti l’incontro in carcere tra il gip Giulia Pussini, l’indagato per tentato omicidio plurimo Luca Levacovich e il suo avvocato Raffaella Liguori. L’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Il giudice ha convalidato il fermo del 42enne coinvolto nella sparatoria di martedì pomeriggio in via della Roggia, disponendo la misura della custodia cautelare in carcere.
L’indagato quindi non ha fornito spiegazioni rispetto al suo coinvolgimento nel conflitto a fuoco, in seguito al quale sono rimaste ferite 4 persone, tutte di etnia rom, esponenti delle famiglie Hudorovich e Levacovich.
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