Spara e uccide un gatto di razza con un fucile ad aria compressa

CAMINO AL TAGLIAMENTO. Si chiamava Ross, dal colore fulvo del manto, ed era la mascotte di una nota azienda agricola locale. Un pregiato Maine Coon di poco più di un anno, regalo di un amico alla famiglia Ferrin, un gatto buonissimo che in una delle brevi uscite è stato raggiunto da una pallottola sparata da vicino. Non c’è più, è morto fra atroci dolori dopo essere stato operato.

«Abitiamo in località Casali Maione 8, a Bugnins di Camino al Tagliamento – spiega la padrona del gatto, Fabiola -. Ross era nato nel settembre 2018 e quindi aveva 14 mesi. Era un gatto molto casalingo e al massimo si avventurava nei nostri vigneti attorno a casa. Abbiamo pochi vicini e non abbiamo mai avuto lamentele per visite di gatti non gradite. Normalmente Ross dormiva in casa, ma non quella notte. L’indomani mattina abbiamo sentito i suoi lamenti e quando siamo scesi lo abbiamo trovato agonizzante. Era bagnato e sporco nella parte posteriore del corpo e stava soffrendo molto. Abbiamo subito chiamato il veterinario».

Ross è stato visitato dal dottor Bernava a Codroipo: dalle radiografie si evidenziava che il proiettile aveva perforato in più punti l’intestino dell’animale, per cui anche un’operazione risultava a rischio. La signora ha deciso che si doveva tentare ugualmente, in quelle condizioni non sarebbe comunque sopravvissuto. Infatti dopo un giorno di sofferenze il gattino è morto.

Immaginarsi il dispiacere, a questi animali ci si affeziona. Quanti entravano in azienda non mancavano di fargli le coccole; lui alle serate culturali, che spesso la Ferrin vini organizza, non mancava. Se ne stava tranquillo in un angoletto, e anche lì erano carezze a non finire. Fabiola, sollecitata anche da parecchi che hanno commentato il fatto sui social, ha sporto denuncia contro ignoti ai carabinieri di Codroipo, che hanno sequestrato il pallino di piombo estratto dal corpo del povero Ross: «È un proiettile sparato da un fucile ad aria compressa, quelli che chiamano Flobert: quindi direi siano da escludere i cacciatori - rileva la signora –. Dalle nostre parti di gatti uccisi con questo tipo di arma, che si può detenere senza licenza, non è il primo caso. Ma nessuno ha coraggio di denunciare».

Resta Sissi a consolare la perdita, una gattina comune grigia che Ross aveva “adottato” e che continua a frequentare casa Ferrin anche dopo la scomparsa dell’amico. —

P.B.

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