Spara due colpi di pistola e si barrica in casa: poi si consegna ai carabinieri

Momenti di paura per un alterco in un’abitazione di Buttrio La fuga dei familiari dell’uomo. Decisivi i militari dell’Arma
Di Elena Del Giudice
Buttrio 06 Settembre 2015 via renati panoramiche @ foto Massimo Turco
Buttrio 06 Settembre 2015 via renati panoramiche @ foto Massimo Turco

BUTTRIO. Due colpi d’arma da fuoco, auto dei carabinieri, ambulanza, il sentore di una tragedia, se non consumata, sicuramente imminente. Invece è stata evitata, grazie alla pazienza e alla capacità di entrare in empatia del comandante della stazione dei Carabinieri di Manzano.

Erano le 20 di sabato quando nell’abitazione di un imprenditore di Buttrio (in via Renati), C.P., 38 anni, inizia una lite. L’alterco tra l’uomo e la moglie (presenti anche i due figli della coppia) si intensifica, la violenza diventa quasi “palpabile”. Qualcuno chiama la guardia medica, forse nella consapevolezza che l’uomo è agitato, troppo agitato, e che un intervento medico potrebbe essere risolutivo. Invece l’imprenditore caccia di casa il medico, recupera una delle armi che detiene regolarmente (una pistola, ma in casa ci sono anche altri due fucili), e spara due colpi in giardino. La moglie, i figli e anche il padre, che era giunto nel frattempo, fuggono mentre l’uomo si barrica in casa. Sul posto arrivano i Carabinieri, una pattuglia del Radiomobile di Palmanova, un’altra dalla Stazione di Manzano. Viene chiesto anche l’intervento del 118. L’uomo, che si è messo in proprio da poco, gran lavoratore, anche fino a venti ore al giorno, è sommerso dalle preoccupazioni per l’attività. Parla di un socio, che non si sarebbe comportato bene, e di denaro scomparso.

Per oltre due ore rifiuta di aprire, poi grazie all’insistenza dei carabinieri e alla capacità di entrare in relazione con quest’uomo disperato, cede. La porta si apre, le armi vengono depositate a terra e l’imprenditore viene preso in consegna dal personale del 118. Ricoverato a Palmanova, ieri è stato trasferito all’ospedale di Udine. È stato denunciato a piede libero per violazione alla normativa sulle armi.

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