Spaccio di droga: cinque arresti, l'eroina nascosta anche nel reggiseno

UDINE. Sono scesi a Udine, da un convoglio proveniente da Mestre, e subito incappati nei controlli antidroga che i carabinieri nelle ultime settimane hanno intensificato in stazione dei treni e nelle vie vicine.
Una diciottenne e un albanese di 28 e un minorenne, tutti residenti in città, sono finiti nei guai per essere stati trovati in possesso di circa 17 grammi di eroina purissima, del tipo “Brown sugar”: i due maggiorenni – Eljon Sina e Jessica Saccavino – sono stati arrestati per detenzione a fini di spaccio, il 16enne è stato invece segnalato alla Procura dei minori di Trieste.
Sina era già tenuto d’occhio dagli uomini dell’Arma e, quando mercoledì scorso, alle 9, lo hanno notato in stazione ferroviaria in compagnia di altre due ragazzi, hanno voluto approfondire, insospettiti anche dal fatto che il 28enne albanese avesse cercato di eludere il controllo.
I carabinieri hanno innanzitutto trovato un tubetto realizzato artigianalmente e utilizzato per sniffare stupefacenti. Poi, una volta portato il trio nella caserma di viale Venezia, una perquisizione più approfondita ha permesso di scoprire che la ragazza aveva nascosto nel reggiseno un involucro di cellophane con quasi 15 grammi di eroina purissima.
Il minore, invece, aveva con sé un altro involucro con 2,4 grammi dello stesso stupefacente. Indagini più approfondite hanno consentito di appurare che gran parte della droga sarebbe stata ceduta e che, a tenere le fila di questa attività, era proprio Sina.
A casa dell’albanese, inoltre, sono stati trovati quasi 2 mila euro, il frutto – secondo gli inquirenti – di attività di spaccio. Ieri il gip del tribunale di Udine Matteo Carlisi ha convalidato l’arresto di Saccavino e Sina, disponendo per la prima (assistita dall’avvocato Valentina Valle) la misura cautelare personale dell’obbligo di presentazione quotidiana ai carabinieri di Udine e per il secondo (difeso dal legale Romina Toniutti) gli arresti domiciliari.
Davanti al gip Carlisi è stato convalidato l’arresto per detenzione e trasporto a fini di spaccio di altre tre persone residenti a Udine: gli afghani Esmat Ullah Tarakhel, 25 anni (assistito dall’avvocato Valerio Toneatto), e Shaid Ullah Niazai, 26, e l’udinese Cristina Coianiz, 47 anni (questi ultimi difesi dal legale Franco Giunchi).
Per i due stranieri è stata disposta la misura della custodia cautelare in carcere, mentre per Coianiz gli arresti domiciliari. I tre, a bordo di una Peugeot 307, erano stati fermati mercoledì sera dagli agenti della guardia di finanza. Dopo aver percorso via Campoformido, erano stati notati mentre con l’auto imboccavano una strada laterale (via Torsa).
Dopo aver lasciato la vettura nel mezzo della strada, i due uomini erano scesi per dirigersi verso un’area boschiva e, dopo una decina di minuti, erano risaliti a bordo. Sottoposti a controllo, nella borsetta della donna era stato trovato un sacchetto contenente un plico chiuso da nastro adesivo con dentro 5 panetti di hascisc (circa mezzo chilo).
Nell’abitazione dei tre, inoltre, erano stati trovati quasi 3mila euro, ritenuto provento dell’attività di spaccio. Sotto il sedile anteriore lato passeggero c’era una bilancia per alimenti e, nascosti tra la vegetazione, erano stati trovati quasi 8 chili di hascisc.
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