Sosta alle fermate dei bus, multati 90 automobilisti

Udine, i controlli sono stati effettuati in dieci giornate, dall’inizio di marzo a ieri. Le zone critiche: via Aquileia, via Gemona e le aree vicine a ospedale e teatro
Udine 16 Dicembre 2009. Traffico e parcheggi selvaggi in Via Aquileia. Telefoto copyright Foto Agency Anteprima
Udine 16 Dicembre 2009. Traffico e parcheggi selvaggi in Via Aquileia. Telefoto copyright Foto Agency Anteprima

UDINE. Viaggiando a bordo degli autobus urbani delle linee 1 e 3 gli agenti della polizia municipale hanno effettuato una novantina di multe. Le contravvenzioni sono state fatte durante dieci diverse sessioni di controllo (in marzo il 5, 6, 11, 15, 17, 20, 21 e 26 e questo mese l’1 e l’8) agli automobilisti che, in barba a segnali e divieti, avevano parcheggiato negli spazi delimitati da strisce gialle, in corrispondenza delle fermate o lungo le corsie preferenziali. Inoltre, sono stati compilati altri 36 verbali per varie infrazioni al Codice della strada.

Questi numeri dimostrano che in città è particolarmente diffuso il malcostume di lasciare la macchina dove capita, anche per soste che non si limitano a pochi minuti. La cattiva abitudine, per gli autisti dei bus, si traduce, soprattutto nelle ore di punta e nelle vie più trafficate, in una serie infinita ostacoli. E così i mezzi pubblici, faticando a farsi largo tra il traffico e le vetture “in sosta selvaggia”, finiscono per accumulare significativi ritardi.

Controlli in bus, come funziona

Il vigile urbano sale sul bus e, stando accanto al conducente impegnato nella guida, trascrive i numeri di targa delle auto che impediscono al mezzo di raggiungere la fermata. Successivamente, una volta giunto al comando di via Girardini, compila le contravvenzioni che giungeranno poi a destinazione. In questi casi, infatti, la contestazione immediata non è necessaria. L’accertamento della violazione da parte di un ispettore o agente a bordo di un mezzo pubblico rientra nella casistica elencata nell’articolo 384 del regolamento del Codice della strada che esclude, appunto, la contestazione immediata all’automobilista. In caso di circolazione su corsia riservata ai mezzi pubblici la multa è di 80 euro, mentre per la sosta alle fermate si sale a 84.

Multe anche dai controllori

Alcuni ispettori dell’azienda di trasporto pubblico - non tutti, ma solo quelli che hanno la qualifica di ausiliari del traffico - possono multare le auto che sostano alle fermate o che percorrono le corsie preferenziali.

Le zone critiche

In testa c’è sempre via Aquileia, percorsa dai mezzi di ben sette linee urbane. Qui le auto lasciate in corrispondenza delle fermate sono sempre numerose. E altre vengono lparcheggiate in doppia fila. Ma lo stesso discorso vale anche per via Gemona, nelle zone adiacenti al teatro e all’ospedale, in piazzale Diacono e tra il cavalcavia di piazzale D’Annunzio e viale Palmanova.

Prevenzione, altre ipotesi

«Il nostro obiettivo - ha commentato il comandante della polizia municipale Sergio Bedessi - non è fare multe, ma prevenzione e così stiamo vagliando anche altre ipotesi per indurre gli automobilisti a non utilizzare più le fermate come parcheggi. In fondo, non sempre è comodo per gli agenti lavorare sui bus, soprattutto se sono molto affollati. I controlli “a bordo” potrebbero essere intervallati da quelli condotti “a terra” da una pattuglia che segue il bus e, al bisogno, gli apre la strada. Inoltre - prosegue il numero uno di via Girardini - si potrebbe sperimentare il metodo Street control, valido soprattutto in caso di doppie file o corsie preferenziali: gli agenti percorrono una via in auto e filmano tutto, per poi compilare i verbali in un secondo momento.

Una cosa simile potrebbe essere fatta in via sperimentale anche dall’azienda di trasporto qualora si potesse montare un’apparecchiatura omologata con tanto di telecamera sul bus.

L’idea: bus in viale Ungheria

Secondo l’assessore comunale alla Mobilità Enrico Pizza far passare 7 linee di trasporto in via Aquileia, pavimentata con porfido, non è il massimo. «In quella strada - spiega - ci sono 3 fermate (che occupano quasi sessanta metri) e una corsia preferenziale. Nel Pum, il piano urbano della mobilità, c’è la proposta di spostare i bus lungo viale Ungheria, in modo da lambire comunque il centro, dando allo stesso tempo un po’ di respiro (anche per quanto riguarda i parcheggi) a via Aquileia».

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