Sondaggio in Friuli Venezia Giulia sulle elezioni politiche: Centrodestra in vantaggio

Pd prima forza, M5s al 23%. Nella coalizione conservatrice Fi davanti alla Lega. Nodo alleanza con Liberi e uguali: senza Grasso dem in svantaggio di 13 punti
29/09/2014 Roma, Camera dei Deputati, conferenza interparlamentare sul Fiscal Compact, nella foto l'Aula con le bandiere italiana ed europea
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UDINE. Shimon Peres amava ripetere che i sondaggi sono come i profumi: vanno annusati, ma non bevuti. Tenendo bene a mente la frase dell’ex presidente israeliano – che in poche parole invita a valutare i dati pre-elettorali con il beneficio di inventario – si possono analizzare i risultati della rilevazione svolta dall’istituto di Padova Rpr Trade sulle intenzioni di voto – al 5 gennaio – dei cittadini del Fvg alle elezioni Politiche del prossimo 4 marzo.



I numeri dicono che la coalizione di centrosinistra chiuderebbe al 34,5% soltanto in caso di alleanza elettorale con Liberi e uguali e con le altre liste di sinistra – stimate al 6,5% – non comprese attualmente nella coalizione attuale. I dem, infatti, si confermano sì il primo partito del Fvg con il 24,9% dei consensi, ma sommando il 3,1% delle liste “civetta”, si fermerebbero, in alleanza, complessivamente, al 28%.



Ben sotto – ed esattamente oltre 13 punti dietro – alla coalizione di centrodestra che viaggia attorno al 41,5% dei consensi. Stando sempre alla rilevazione di Rpr Trade, infatti, nel centrodestra il primo partito è Forza Italia con il 16,5% dei consensi, seguito dalla Lega al 12,9%.

Balza agli occhi, inoltre, in questo scenario, la prestazione di Fratelli d’Italia cui andrebbe il 7,2% dei voti permettendo – in base alle proiezioni sui collegi plurinominali – al partito di Giorgia Meloni di giocarsi l’elezione del capolista alla Camera in quota proporzionale.

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Gli altri partiti della coalizione – essenzialmente il nuovo blocco di Noi con l’Italia – conquistano invece il 4,1% dei consensi.

Per quanto riguarda il dato del M5s, infine, questo si attesa attorno al 23,3%. Un numero senza dubbio significativo, e non molto distante a quello del Pd, ma comunque inferiore di almeno cinque punti rispetto alla media nazionale che i principali istituti di sondaggi stanno attribuendo, in queste settimane, al partito di Beppe Grillo.

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