Solidarietà, il club Svalvolati in aiuto ai bimbi di Chernobyl
CORDOVADO. Si chiamano Svalvolati 4x4, ma non ci si fermi al nome, perchè gli aderenti al club di cuore e cervello ne hanno a volontà, viste le azioni di solidarietà portate avanti con l’associazione...

CORDOVADO. Si chiamano Svalvolati 4x4, ma non ci si fermi al nome, perchè gli aderenti al club di cuore e cervello ne hanno a volontà, viste le azioni di solidarietà portate avanti con l’associazione Aiutiamoli a vivere di Villesse. Il sodalizio goriziano accoglie ogni anno, per un mese, bambini bielorussi di famiglie che hanno vissuto il disastro di Cernobyl, nell’Ucraina settentrionale, dove nel 1986 si verificò una fuoriuscita di materiale radioattivo, con conseguenze che su ambiente e popolazione si manifestano ancora oggi. «Con l’associazione Aiutiamoli a vivere – fanno sapere Leonardo Innocente, presidente del club motoristico Svalvolati 4x4, e Alessio Nascimben, curatore delle attività del gruppo –, quest’anno abbiamo avviato una collaborazione a sostegno dell’accoglienza dei bambini bielorussi dai 7 ai 10 anni. L’iniziativa si è concretizzata attraverso il presidente del sodalizio isontino, Paolo Peressini, che ci ha coinvolti nel progetto che da oltre 30 anni impegna famiglie e associazioni di Villesse, gestendo l’ospitalità di bambini, insegnanti e traduttori che vengono in Italia soprattutto per prevenire rischi di tumore alla tiroide, leucemie e altre gravi conseguenze. Conosciuti i gravi rischi per i bambini – riferiscono –, come gruppo abbiamo deciso di fare la nostra parte organizzando quest’anno, in collaborazione con Progetto Marco Tondat, una giornata in fuoristrada per tutti i bambini. È stata una splendida esperienza, e questo ci ha fatto decidere che nel 2018, oltre a organizzare il tradizionale raduno di fuoristrada “Tagliamento”, ci impegneremo anche a incrementare il sostegno per l’associazione Aiutiamoli a vivere. È nostra intenzione – concludono Innocente e Nascimben – concordare iniziative di sensibilizzazione e di coinvolgimento collegate al periodo di permanenza dei bambini, previsto a settembre, contattando enti e associazioni e favorendo azioni di prevenzione per i piccoli ospiti».
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