Soldi sottratti alla parrocchia, parroco a giudizio

Don Antonino Cappellari, accusato di aver sottratto circa 230 mila euro e consegnati a un fedele, verrà processato insieme a quest'ultimo, Gilberto Bortoluzzi, con il rito abbreviato
San Daniele 4 gennaio 2013. Chiesa e canonica a Muris di Ragogna. Telefoto copyright Petrussi Foto Press
San Daniele 4 gennaio 2013. Chiesa e canonica a Muris di Ragogna. Telefoto copyright Petrussi Foto Press

RAGOGNA. Don Antonino Cappellari, il parroco di Muris di Ragogna accusato di appropriazione indebita e malversazione ai danni dello Stato per aver sottratto circa 230 mila euro dai conti della parrocchia e averli consegnati a un fedele, verrà processato insieme a quest'ultimo, Gilberto Bortoluzzi, a sua volta accusato di ricettazione e simulazione di reato, con il rito abbreviato.

A chiedere il rito alternativo sono stati i due imputati. Il processo comincerà il 24 settembre. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri del Nucleo investigativo di Udine, Bortoluzzi, 42 anni, avrebbe ricevuto dal parroco non meno di 870 mila euro nel corso di un decennio, che gli avrebbero consentito di «vivere discretamente senza lavorare». I

l parroco gli avrebbe consegnato l'ingente somma prima attingendo ai propri risparmi personali, poi anche ai conti delle due parrocchie, quella di San Giacomo Apostolo di Ragogna e quella di Santa Croce di Muris.

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San Daniele 4 gennaio 2013. Chiesa e canonica a Muris di Ragogna. Telefoto copyright Petrussi Foto Press

Penalmente rilevante sarebbe solo la somma di circa 230 mila euro, prelevata tra il gennaio 2008 e il gennaio 2013, frutto di donazioni di fedeli e contributi della Curia, e anche le prime due tranche, da 19.115 euro ciascuna, di un contributo ventennale di 382 mila euro circa erogato dalla Regione per la ristrutturazione della canonica e per opere di ministero pastorale.

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