Si vendono più auto ma mancano le targhe

PORDENONE. Il problema non è mai stato risolto. Si protrae da mesi e sembra lontano da una soluzione. Ancora emergenza targhe in provincia di Pordenone, dove da oltre un mese non vengono fatte consegne.
Le ragioni? Sempre le stesse: il poligrafico dello Stato non le stampa e c’è chi vuole capire se l’inghippo sia al Ministero. «La situazione è vergognosa – tuona Mauro Tavella, titolare dell’omonima autoscuola, che ha un mercato di circa un migliaio di targhe sulle 1500 che rappresentano il fabbisogno mensile della provincia –. L’ultimo ordine che è arrivato risale al 9 settembre».
«Questo mi costringe a rivolgermi a Trieste, a Udine, a Treviso per cercare di tamponare il problema. Ma è evidente che non possiamo lavorare così. Ad agosto veniva accampato il problema della chiusura per ferie del Poligrafico dello Stato, adesso ci dicano qual è l’ennesimo problema visto che la situazione si trascina da tempo».
E’ più di un anno, infatti, che il disagio si ripresenta.
Ma qual è la trafila per avere una targa? Il concessionario riceve la targa da un’agenzia di pratiche auto (a Pordenone per esempio da Tavella), che a sua volta l’ha comprata dalla Motorizzazione civile. Quest’ultima ottiene le targhe direttamente dal Poligrafico di Stato, che le stampa fisicamente nello stabilimento di Foggia.
In Italia, e qui sta l’anomalia, l’unico ente autorizzato a stampare le targhe auto è proprio lo Stato. L’Italia è l’unico Paese in cui la produzione delle targhe automobilistiche è monopolio dello Stato da qui i ritardi e i disguidi che possono derivare da un ritardo nella stampa.
Per avere una coppia di targhe auto si pagano 40,60 euro, il doppio rispetto ad altri paesi dell'Unione Europa.
A fine anno la Motorizzazione fa una richiesta al ministero competente indicando il fabbisogno di targhe per l’anno successivo, indicando quante ne serviranno, e dove. Se poi nel corso dell’anno si registra una variazione, la Motorizzazione si affretta a scrivere al Ministero per modificare la richiesta.
Cosa che ha fatto anche Pordenone. Una volta ricevuta la domanda della Motorizzazione, il Ministero la deve approvare e mandare l’ordine al Poligrafico, che stampa le targhe e avvia la distribuzione Il nodo a questo punto è capire dove sia il “tappo”: a Roma al Ministero o a Foggia?.
«Per cercare di chiarire una volta per tutte la situazione – ancora Tavella – ho chiesto al senatore Lodovico Sonego di verificare la situazione al ministero. Non è pensabile che, ora che il mercato è in ripresa, le aziende vengano danneggiate dallo Stato».
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