Si ustiona facendo la marmellata, soccorsa da 118 e pompieri

SEDEGLIANO. Si ustiona le mani e il viso mentre fa la marmellata. È accaduto ieri mattina a una donna che abita a Gradisca di Sedegliano. La signora, classe 1935, aveva messo la pentola sul gas e, vicino alla fiamma, aveva lasciato anche alcune carte che hanno preso fuoco improvvisamente. Spaventata, la padrona di casa ha cercato di impedire che il fuoco si propagasse al resto della cucina e, così facendo, si è procurata le bruciature. Poi ha chiesto aiuto ai vigili del fuoco del comando di Udine. Una squadra di pompieri ha prontamente raggiunto l’abitazione della signora e in via don Zuliani è arrivata anche l’ambulanza. Mentre i vigili del fuoco hanno controllato e messo in sicurezza la cucina (il fuoco era già stato spento), i sanitari hanno prestato le prime cure all’anziana che, fortunatamente, non ha riportato lesioni gravi.
«In caso di ustioni in seguito a infortuni domestici - spiega il dottor Giulio Trillò del 118 - per prima cosa bisogna raffreddare la parte come si può, per esempio con acqua fredda. Perchè se permane il calore continua a fare danni». Secondo quanto consiglia l’esperto, inoltre, bisogna assolutamente evitare i cosiddetti “rimedi della nonna”, come cospargere la bruciatura con olio o farina. Dopo il raffreddamento, invece, basta coprire con una garza sterile o comunque con qualcosa di pulito. Successivamente, se l’ustione non è estesa, ci si può rivolgere al medico curante, oppure al pronto soccorso nel caso in cui la superficie interssata sia più ampia. «Disinfettare è inutile - prosegue il dottor Trillò - perchè lo ha già fatto il calore o il fuoco. Ben due terzi delle ustioni riportate tra le mura domestiche (escludendo dunque gli infortuni sul lavoro) vengono causate dall’utilizzo di un getto di alcol per accendere il fuoco. Non c’è nulla di più pericoloso. Per il restatnte terzo, infine, si tratta di scottature con l’acqua bollente». (a.r.)
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