Si dimette l’assessore Luca Candido, ma resta in consiglio

RIGOLATO. Luca Candido si è dimesso da assessore comunale alle foreste, alla viabilità forestale e ai progetti comunitari del Comune di Rigolato. Le sue deleghe non sono ancora state riassegnate dal sindaco Emanuela Cappellari Gortan.
Le dimissioni, come spiega l’interessato, sono datate da inizio aprile. In paese si collega questa decisione ad una presunta incomprensione - per le scelte effettuate dal Comune in occasione dell’assemblea del Consorzio Boschi carnici - fra il sindaco e, a questo punto, l’ex assessore, ma quest’ultimo getta acqua sul fuoco.
«Non vi è alcuna incomprensione con il sindaco, le mie dimissioni - precisa Candido - sono dovute al fatto che non andavo d’accordo con qualcuno del consiglio». Candido conferma comunque la sua lealtà alla lista con la quale è stato eletto in consiglio comunale, con il quale si è detto disposto a proseguire nella collaborazione, ma soltanto come semplice consigliere appunto.
E se con il sindaco Cappellari Gortan non è stato possibile avere un contatto, non si sono fatte attendere le dichiarazioni da parte dell’opposizione: «Ritengo - ha detto Paola Di Sopra - che il sindaco sia in grave difficoltà. Quello che è accaduto, anche se non ho ancora il quadro completo di quanto avvenuto, è la cartina di tornasole del tessuto connettivo del paese, abbastanza complicato».
Paola Di Sopra ritiene che le «scelte sbagliate» dell’anno scorso, che ha visto schierarsi alle elezioni amministrative due liste contrapposte invece di una unica, abbiano portato l'attuale sindaco a non poter contare su una maggioranza coesa. «Vale il fatto - chiude la consigliera d’opposizione - che il sindaco ha dovuto avocare a se stessa gli assessorati più importanti. (g.g.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto