Si apre la stagione dei pellegrinaggi alla Madone de sesule

Si apre in questo fine settimana la stagione dei pellegrinaggi a Porzus
ANTEPRIMA messa a porzus
ANTEPRIMA messa a porzus

ATTIMIS. Si apre in questo fine settimana la stagione dei pellegrinaggi alla “Madone de sesule” di Porzus: oggi, alle 10.30, sarà celebrata la messa per gli sloveni presieduta da monsignor Dionisio Mateucig, rettore del santuario del monte Lussari.

Domani, giornata ufficiale dell’apertura, alle 9 dal bivio tra Forame e Porzus partirà il tradizionale pellegrinaggio a piedi. Alle 11.15 è prevista la messa che sarà celebrata da monsignor Giampaolo D’Agosto. La cerimonia sarà accompagnata dal coro “Faisi dongje” di Racchiuso. Alle 14.30, nella chiesa parrocchiale, potremo assistere al concerto, con la stessa corale di Racchiuso, che sarà seguito dalla processione con la sacra immagine della “Madone de sesule”.

L’accoglienza a Porzus sarà curata, come è ormai tradizione, dalla pro loco della frazione attimense che aprirà i suoi forniti chioschi.

La stagione dei pellegrinaggi a Porzus prevede molti appuntamenti per i fedeli: nel mese di maggio, ogni domenica alle 16 sarà recitato il rosario, ogni giovedì e sabato alle 10.30 sarà celebrata invece la messa feriale. Nelle domeniche del 22 giugno, 20 luglio e 24 agosto alle 17 sarà celebrata la messa dell'ammalato. Domenica 3 agosto alle 17, infine, è programmata la messa del benefattore. Tanti saranno quindi, anche in questa stagione dei pellegrinaggi, i momenti di preghiera e raccoglimento per ricordare l'apparizione della Vergine alla piccola Teresa Dush e per riflettere sul messaggio che ancora oggi rende Porzus un luogo di fede unico in Friuli.

«La prima novità "materiale" di quest'anno - ci spiega il parroco don Vittorino Ghenda - è che è stata migliorata la viabilità verso Porzus. Anche nella chiesa parrocchiale, in corrispondenza del coro dove sarebbero avvenute alcune apparizioni, il sito è stato finito con accorgimenti per renderlo più piacevole. La cappella dell'apparizione, infine, ha ricevuto alcune manutenzioni ed è stata rinfrescata».

Ma è la sistemazione della strada che sale ad Attimis che fa la differenza. L’asfalto è stato completamente rifatto nei sette chilometri che salgono alla frazione montana: un indubbio vantaggio anche per le centinaia di appassionati della bicicletta che utilizzano quegli itinerari. Uno spettacolo a due passi da Udine. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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