Sfida alla crisi, c’è lo “shabby chic”
Vetrina delle meraviglie e shopping “shabby chic”: si può fare, a Pordenone, in via De Paoli. E’ il nuovo paradiso “Alà e Pepì” dal gusto un po’ retrò e un po’ bon ton, dove sedersi un attimo per un caffè e un dolcetto speciali. Avvolti da un’aria “chic & shabby” che dà l’alternativa giusta agli stereotipi modaioli e alla grande crisi, senza se e senza ma.
Raffinatezze nella moda baby (set dalla biancheria alle pappe), oggettistica, sapori per palati fini tutti bio, decorazioni e una famiglia di conigli-pupazzi che arriva dal nord Europa, da incanto. Lo shop delle meraviglie ha una delicata impronta di stile delle “Favaretto sister”: Alessandra e Stefania sono due ragazze radiose, pronte a prendere la crisi per le corna.
«Un concept store che mixa bimbi, arredo e gourmet – hanno raccontano tra ospiti glamour alla vernice come il vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello, il presidente della Provincia Alessandro Ciriani, l’avvocato Bruno Malattia e tanti amici -. Il segreto del brand è quello di prodotti diversi, ma legati da un’idea precisa, tra il gusto shabby chic e provenzale. Dove il punto di unione per diversi contenuti intreccia tre requisiti basic: l’attinenza con lo stile, l’alta qualità e l’esclusività dei marchi». Per i clienti, tra le pareti dalle tinte pastello e murales tirati in punta di pennello da Dolfo, c’è la fashion per i baby da 0 a 4 anni, giocattoli in legno e pannolenci, set per la pappa, marmellata bio, candele che sembrano torte, lavagne a forma di cuore, sacchetti profuma biancheria.
«Set pappa, utili per garantire l’accoglienza dei piccoli clienti e utili in tutte le ristorazioni – dicono le due sorelle -. E’ un progetto children friendly». Da “Alà e Pepì” prevale un gusto “cosy” che rigenera memorie d’infanzia, profumi e sapori, il piacere di dedicarsi alla bellezza delle piccole cose per la casa e la vita. Dopo lo shpping, corsi e laboratori. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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