Sessanta maestre convocate per un posto

Oggi alle 12 il “sorteggio” per la supplenza a San Vito. «Niente spese e attribuzione non certa»

PORDENONE. Sessanta maestre precarie per una supplenza nella scuola dell’infanzia: in palio c’è il contratto di lavoro nell’istituto comprensivo di San Vito al Tagliamento.

«Appello alle 12 domani nell’ex Provveditorato a Pordenone – è la comunicazione per 60 supplenti che incrociano le dita –. Non sono pagate le spese per raggiungere la sede e non è certa l’attribuzione dell’incarico».

Due ipotesi: la supplenza potrebbe essere divisa in termini orari per completamento del servizio delle supplenti (fino a 24 ore settimanali), oppure l’incarico andrà in toto a una maestra precaria fortunata.

«Tante convocazioni 2015-2016 – hanno valutato i sindacalisti confederali della scuola con i colleghi Gilda -. Il turn-over è il frutto amaro della Buona scuola e per le maestre delle materne non ci sono nemmeno le nomine in ruolo».

Le precarie convocate con due colleghi: Katrin Zen, Alessandra Unghietti, Andreina Viglietti, Letizia Pavani, Gloria Fornelli, Simona Bisca, Piera Coan, Licia Rizzi, Silvia Ponzetti, Valentina Lucon, Lorenza Zecchin, Cristina Del Maschio, Erica Gasparin, Sandy Crovato, Tatiana Borsoi, Ezia Santarossa, Daniela Maniero, Cristina Nafra, Clara Zannier, Roberta Corelli, Teresa Patarino, Alessandra Violin, Sonia Toffolo, Valentina Zanatta, Cristina Partenio, Cettina Correnti, Tommasa Colletti, Caterina Tosto, Letizia Moretti, Laura Biazzo, Elisa Innocente, Ambra Trevisan, Rossella Zito, Nicoletta Lenardon, Letizia Bonaveno, Chiara De Mattia, Barbara Valeri, Rosa Anna Toppi, Michela Citron, Valentina Sieri, Erica Segatto, Elisa Beltrame, Lorenza Riservato, Nicola Bonavolta, Federica Paron, Angela Antonucci, Nicoletta Appiani, Emanuela Nardo, Emanuela Gnes, Chiara Palladino, Elena Cremone, Simona Giannantonio, Giovanna Marino, Salvatore Zerbo, Albana, Ahi, Antonella Martini.

«Contro la Buona scuola che ha aumentato il valzer dei supplenti in aula: due manifestazioni il 22 e 24 ottobre a Roma – ha aggiornato l’agenda Mario Bellomo con Giuseppe Mancaniello allo sportello sindacale FlcCgil –. La prima sarà per chiedere la stabilizzazione dei bidelli, tecnici, amministrativi Ata che non hanno ottenuto un posto di ruolo. Protesta numero due il “no” alla Buona scuola: la legge 107 al macero».

Il conto alla rovescia è quello per le prossime nomine in ruolo: fase C nel piano straordinario 2015. «Potrebbero essere 150 i docenti assunti in 42 scuole provinciali – azzarda Mancaniello –. La fase C assumerà in ruolo i precari di aree teoricamente scelte dalle scuole per potenziare l’organico: tamponerà invece le supplenze».

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