«Sempre pronto a dare una mano agli altri»

SACILE. «Giorgio Barzan era un grande rotariano: sempre pronto a dare una mano agli altri». Giovanni Maso, numero due del Rotary club centenario di Sacile, con il presidente Andrea Caso è stato preso in contropiede dalla tragedia sull’autostrada A13 dove ha perso la vita il contitolare della ditta sacilese “Barzan macchine srl”. Il cordoglio del Rotary è un pensiero di forte affetto alla famiglia.

«Per Laura e per i cinque ragazzi della loro famiglia sarà dura e condividiamo il loro dolore per la perdita improvvisa di Giorgio – ha continuato Maso –. Era sempre pieno di entusiasmo nel fare le cose, come nell’organizzare il festival dell’acqua per gli studenti di Sacile, in un service di qualche anno fa. Aveva rallentato gli impegni nel Rotary dopo la malattia che lo aveva colpito. La sua forza di volontà e l’energia vitale restano la sua grande eredità».

Anche sui social networks amici e conoscenti spendono parole di stima e affetto per l’imprenditore. In particolare il mondo del basket sacilese è in lutto. Sul profilo Facebook di “Basketmaniaci a Sacile” è stato postato un ricordo di Giorgio Barzan, «grande appassionato di basket sacilese». Subito sono comparsi i primi “mi piace”, condivisioni e commenti. Gli aficionados della pallacanestro lo ricordano nel ruolo di presidente della fu Basket Livenza, proprio agli esordi della società sportiva ma anche con la divisa grigia di arbitro.

«Ci si trovava al campetto – racconta Mauro Carniello, uno dei referenti della Sacile Basket – e si seguivano le partite delle giovanili. Giorgio lascia un grande vuoto nel mondo della pallacanestro sacilese». Partecipano al cordoglio collettivo anche le famiglie residenti in via Piancavallo e via Gorgazzo, vicini di casa dei genitori Luigi e Maria.

«Eravamo stati compagni di giochi d’infanzia e poi di sport nella squadra amatoriale di basket con Franco Basso, Giorgio, Ugo Pegolo – hanno ricordato i fratelli Giust in via Piancavallo –. Giorgio aveva abitato con il fratello Mauro e la famiglia nella laterale di via Curiel fino a 25 anni fa. I ricordi di un’età spensierata riaffiorano e si intrecciano con il dispiacere per questa disgrazia. Lo spirito imprenditoriale era il suo biglietto da visita».