Segni sulle case, allerta nomadi

CANEVA. Allerta nomadi a Caneva: alcuni “segni” sono comparsi sulle case. In particolare, in via Pradego, su un citofono, è stato trovato da un residente un simbolo tanto criptico quanto tipico: sembra appartenere a un codice utilizzato per contrassegnare le abitazioni. Sullo scotch appiccicato al citofono in via Pradego, il simbolo potrebbe significare “casa ricca”. Chi abita lungo lo stradone nella Pedemontana, è pronto a scommetterci: «Quel simbolo sul citofono non c’è mai stato». L’anomalia è stata notata ieri dopo che, due sere prima, era partita la segnalazione alle forze dell’ordine su un insolito viavai non lontano dalle abitazioni.
La comparsa del simbolo e la possibilità della presenza in zona di una banda di nomadi ha elevato la soglia di attenzione in seno alla comunità canevese. Da qui l’assicurazione sull’incremento della sorveglianza nella zona. La segnalazione di un residente in via Pradego ha fatto il giro del web: «Vicino a casa mia ci sono stati movimenti strani nei campi. Abbiamo visto la luce di un cellulare in mezzo al campo e il cane era impazzito: continuava ad abbaiare e indietreggiare». Concludendo: «I carabinieri faranno piú giri di pattuglia».
Il codice solitamente utilizzato dai nomadi comprende oltre venti “segnali”, che vengono apposti vicino ai citofoni, nell’ascensore o alle porte: servono a fornire indicazioni sulle case più “deboli” e sulle abitazioni più ricche. «Per ogni minimo sospetto è sempre meglio contattare il 113 – hanno consigliato le forze dell’ordine nelle serate pubbliche dedicate alla sicurezza a Sacile, Caneva, e nelle scuole – Ciò vale per un semplice sospetto, anche se alla fine si verifica infondato: consigliamo sempre di avvisarci». L’estate dei segni sarà appena all’inizio?
Chiara Benotti
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