Seggiolini in curva Sud: stadio Friuli pronto con la Juve

UDINE. I tifosi dell’Udinese – nella speranza che la squadra sul campo dia segni di vita già a partire dalla gara interna di oggi con la Sampdoria – faranno bene a prendere in mano il calendario e a cerchiare, in rosso, una data ben precisa: il 17 gennaio.
Una domenica che non rappresenta soltanto la prima giornata del girone di ritorno del campionato di Serie A e – al netto di anticipi o posticipi decisi dalla Lega Calcio – pure il giorno in cui i campioni d’Italia della Juventus arrivano a Udine. No, quella domenica, escludendo contrattempi dell’ultimo minuto, segnerà molto probabilmente anche l’inaugurazione ufficiale dello stadio Friuli nella sua versione 2.0, quella, cioè, che regalerà alla città un impianto dal volto completamente riammodernato.
Al momento, come noto, l’Udinese sta giocando in uno stadio aperto per tre quarti con la sola curva Sud ancora sottoposta ai lavori di ristrutturazione. Ma in quel settore, in una cui parte tradizionalmente si sistemano i sostenitori della squadra ospite, da qualche giorno sono comparsi i seggiolini colorati, sul modello di quanto già presente nel resto dell’impianto, che hanno già coperto metà della curva.
Segno evidente, come conferma il direttore amministrativo del club di viale Candolini e project manager della ristrutturazione, Alberto Rigotto, che il cronoprogramma previsto dalla società bianconera sta venendo rispettato.
«La copertura dell’ultima porzione di stadio – ha spiegato – è stata completata e nel corso dell’ultima settimana non soltanto abbiamo realizzato l’illuminazione interna ed esterna, ma sono stati pure effettuati i primi test di conformità. Mancano alcuni gradoni, è vero, ma semplicemente perchè verranno posizionati – in una manciata di giorni – nel momento in cui l’impianto luce otterrà il via libera definitivo dagli organi preposti al controllo e alle verifiche del caso».
Tutto, quindi, per Rigotto sta procedendo secondo i piani previsti dalla società che, vale la pena ricordarlo, aveva posto come “dead line” per la fine dei lavori il 31 dicembre. «Sì, stiamo rispettando perfettamente i tempi – ha continuato – tanto è vero che anche la posa dei seggiolini, di fatto la parte finale dell’opera di ristrutturazione dei singoli settori, ha già raggiunto metà della curva Sud».
E se perfino uno come il direttore amministrativo bianconero, di solito sempre molto prudente, si “sbottona” sulla data finale in cui il Friuli si presenterà, definitivamente, al pubblico in tutto il suo nuovo splendore, allora significa, probabilmente, che davvero ogni tassello, dalle parti di viale Candolini, sta entrando al suo posto.
«Entro fine mese contiamo di chiudere la fase dedicata ai lavori veri e propri – ha concluso Rigotto –. Poi, come da legislazione vigente, dovremo attendere i vari passaggi burocratici obbligatori per ottenere le certificazioni necessari, ma non siamo assolutamente preoccupati.
L’obiettivo, se non ci saranno contrattempi dell’ultimo minuto che però al momento non vedo all’orizzonte, è quello di realizzare le prove generali dell’apertura con l’Atalanta, il 6 gennaio, e quindi inaugurare l’impianto in occasione del match interno contro la Juventus il 17». La cornice, dunque, è pressochè completata – ed è una signora cornice –, quello che serve, adesso, è un quadro – leggasi una squadra – degna del suo meraviglioso contenitore.
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