Sedilis in lutto per la morte del cacciatore

Tarcento, sarà fatta l’autopsia sul quarantacinquenne Aldo Disint, trovato senza vita venerdì sera sul Bernadia
ANTEPRIMA uccea i volontari del soccorso alpino
ANTEPRIMA uccea i volontari del soccorso alpino

TARCENTO. Fino all’ultimo momento i familiari di Aldo Disint hanno avuto la speranza negli occhi, certi che il Monte Bernadia non avrebbe mai potuto portarsi via il loro caro. Quel luogo che lui conosceva in ogni suo anfratto, località destinazione di tante camminate e di uscite per la caccia, per lo più di cinghiali, suo unico hobby e grande passione. Invece a tarda notte, erano passate da poco le 22, è arrivata la brutta notizia che nessuno avrebbe voluto sentire: Aldo non c’era più.

E così, la tristezza ha avuto il sopravvento prima nelle mura della sua casa e poi in tutta la località di Sedilis, frazione alta di Tarcento. Un paese che ha trattenuto il fiato, per tutte le lunghe dieci ore di attesa, per poi chiudersi in un abbraccio silenzioso attorno alla famiglia. L’uomo si era allontanato da casa in mattinata, senza dare indicazioni ai familiari su dove si sarebbe recato. Nessuno si era preoccupato, fino a quando Aldo non è rientrato in famiglia per consumare il pranzo, all’incirca alle 12.

I parenti, aiutati da un gruppo di amici, per lo più aderenti alla riserva di caccia e quindi grandi conoscitori del territorio, hanno avviato le ricerche. Dopo un giro d’ispezione per la località, la sua auto, una Fiat Tipo, è stata trovata sul monte Bernadia, lungo la strada che dal Faro porta a Chialminis. Era abitudine dell’uomo fare lunghe passeggiate alla scoperta della natura e degli animali del bosco, ma il suo mancato rientro e il ritrovamento dell’auto avevano fatto pensare subito ad un possibile incidente.

A quel punto è scattato l’allarme e la famiglia, visto anche le condizione pessime del tempo, seriamente preoccupata, ha avvisato dell’accaduto i carabinieri di Tarcento. Da quel momento sono partite le ricerche, rese assai difficili sia per le condizioni meteo, pioveva abbondantemente ormai da diverse ore, sia per quelle del terreno molto accidentato.

Da metà pomeriggio, incuranti delle intemperie, gli amici, gli uomini della Protezione Civile, il Soccorso alpino della Guardia di Finanza, il Soccorso Alpino civile e i Carabinieri hanno battuto tutta la zona circostante il Faro. Solo dopo diverse ore, le due unità cinofile del Soccorso alpino di Gemona sono riuscite a trovare il corpo senza vita dell’uomo.

Non ancora accertate completamente le dinamiche di quanto successo, che saranno chiarite una volta che sarà pervenuto il responso dell’autopsia disposta dal magistrato dottoressa Claudia Danelon.

I funerali di Aldo Disint, che lascia la moglie e due figlie, avranno luogo non prima della metà della prossima settimana.

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