Scuole al verde, ci pensano i genitori: risistemata la biblioteca della Gabelli

Mamme e papà hanno reperito i fondi per i materiali e poi hanno eseguito i lavori a costo zero. I bambini hanno catalogato i libri, presentato un testo creativo e dato il nome alla stanza: “Zuffiteca”

Genitori imbianchini, scolari scrittori, maestre creative: è la squadra della primaria Gabelli di Pordenone, che ha tagliato il nastro alla nuova biblioteca. O, meglio, la “Zuffiteca”, come oltre 50 bambini hanno deciso di chiamarla. Il progetto “Tutti insieme per una nuova biblioteca” ha messo in moto il team di genitori con le insegnanti Marilena Quaia e Mariangela Longo: hanno reperito i fondi da istituti di credito, enti e associazioni. Il fattore decisivo è stato quello della manodopera, a costo zero.

«La Bcc Pordenonese, il Comune di Pordenone, circoscrizione centro, Società operaia, Bricofer, Proloco ci hanno dato una mano – precisano le docenti –. Altri genitori si sono messi all’opera scrostando le pareti dell’aula, stuccandole e tinteggiandole. Altri hanno verniciato gli scaffali, montato tavoli e sedie».

Gli alunni delle classi quinte hanno catalogato i libri nuovi e schedato quelli vecchi e rotti.

«Hanno collocato i libri e realizzato personaggi identificativi dei vari generi letterari per gli scaffali e per la decorazione della stanza – hanno riassunto Mariangela Longo e Marilena Quaia –. La biblioteca era pronta e il 21 marzo, alla presenza della dirigente Stefania Mamprin, autorità, bambini, genitori e simpatizzanti, è stata inaugurata».

Gli alunni delle classi quinte hanno presentato il libro creato come filo conduttore del progetto: “Attila, gli Zuffi e l’amore per la lettura” (la grafica è stata curata da Talita Moro). Hanno spiegato come avverrà la catalogazione dei libri e hanno recitato una poesia scritta a più mani sull’importanza dei testi.

«Una biblioteca a colori – spiegano le maestre –. Tavoli e sedie rossi e bianchi, due divani rossi e una casetta-libreria per i più piccoli. Negli altri scaffali ci sono degli zuffi colorati, simboli dei vari generi letterari: arancione per i racconti, rosa per i romanzi e blu per la fantascienza». I ragazzi delle due classi quinte sono felici di lasciare in eredità la “Zuffiteca” ai futuri alunni della scuola. «In gennaio 2014 la scrittrice Anna Labombarda, in occasione del progetto Lettura nella quarta A, ha consigliato come costruire la storia “Attila, gli zuffi e l’amore per la lettura”, il cui protagonista è uno zuffi (la creatura strana e ciuffosa) – ha spiegato l’alunna Giulia Tomasi -. Questa storia ci ha fatto venire in mente di fare un progetto per realizzare la nostra biblioteca».

Chiara Benotti

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