Una scritta lunga 14 metri: così il Fake News Festival sbarca nel centro di Udine
Da venerdì l’installazione campeggia in piazza Libertà, dove rimarrà fino alla conclusione della manifestazione. Tanti i curiosi che si fermano per una foto

Da venerdì 7 novembre e fino alla conclusione del Fake News Festival, una scritta di quattordici metri accompagnerà Udine e il suo pubblico verso la quattro giorni dedicata al pensiero critico. Posizionata in piazza Libertà, luogo simbolo della città, l’installazione ha da subito incuriosito i passanti, diventando il simbolo del legame sempre più forte tra la città e la kermesse, che torna dal 13 al 16 novembre.
Un invito aperto a tutti ad avvicinarsi e “seguire la bufala”, per lasciarsi guidare in un ricco programma di eventi che inviterà i cittadini a riflettere sul valore del pensiero critico e sulla necessità di saper distinguere, ogni giorno, verità e manipolazione. L’installazione, visibile per tutta la settimana, diventa così il manifesto visivo di un festival che, anche quest’anno, promette di animare la città con oltre 70 ospiti, più di 20 appuntamenti, una grande serata a teatro, laboratori, workshop, visite guidate e una rassegna stampa quotidiana.
L’edizione 2025 segna anche un nuovo traguardo: per la prima volta il Fake News Festival approda al Teatro Nuovo Giovanni da Udine con la psicoterapeuta, scrittrice e doc star dei social Stefania Andreoli, protagonista dell’incontro “Abbiamo fatto del nostro peggio. Generazioni a confronto”, in programma sabato 15 alle 2115 e organizzato in collaborazione con Alig (Associazione dei laureati in ingegneria gestionale) nell’ambito della Fiera del Lavoro Fvg 2025 (i biglietti della serata – ad ingresso gratuito – verranno distribuiti sabato 15, a partire dalle 17, al Giovanni da Udine e prima dell’inizio dell’evento, fino a esaurimento posti).
Tra gli ospiti di punta anche Vera Gheno, sociolinguista e scrittrice; monsignor Vincenzo Paglia, arcivescovo e presidente emerito della Pontificia Accademia per la Vita; Lodo Guenzi, cantante del gruppo Lo Stato Sociale; e gli autori della satira da milioni di follower di Lercio.
Salute mentale, intelligenza artificiale, linguaggio di genere, giornalismo, lavoro, educazione, sostenibilità i temi al centro del programma, letti con la lente del pensiero critico da giornalisti, psicologi, divulgatori scientifici e influencer. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito. Il programma è disponibile su www.fakenewsfestival.it.
La rassegna è organizzata dall’associazione Prisma, con il sostegno di Regione, Fondazione Friuli, Fondazione Paolo Petrucco e Camera di Commercio Pordenone-Udine, con il patrocinio e il sostegno del Comune e il patrocinio dell’Università e dell’Ordine dei giornalisti regionale. Media partner il Gruppo Nem-Nord Est Multimedia. Numerosi anche i sostenitori privati che hanno contribuito all’organizzazione della manifestazione.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto









