Scoperto l'imbroglio, rottamata la falsa Ferrari d'epoca

A Pordenone i finanzieri avevano scoperto che la livrea rossa della Gto era stata montata sopra il telaio di un'auto giapponese

PORDENONE. Una enorme pressa idraulica ha trasformato una all'apparenza rara e ambitissima - dai collezionisti di tutto il mondo - Ferrari “ GTO 250” in un ammasso di rottami ferrosi.

Quella che sembrava proprio essere la prestigiosa autovettura, ammirata nella sua classica livrea rosso Ferrari, era stata posta in vendita, tempo addietro, in un autosalone della provincia di Pordenone.

L’occhio attento dei finanzieri del nucleo mobile della compagnia di Pordenone aveva, però, colto anomalie che avevano portato alla luce una vera opera d’arte della contraffazione applicata al mondo delle vetture d’epoca.

La Ferrari GTO era stata infatti realizzata utilizzando il telaio di un’autovettura giapponese sulla quale era stata perfettamente ricostruita una delle sportive più famose del marchio modenese.

Dopo averne disposto la confisca, l’autorità giudiziaria ha ordinato la distruzione del “clone” su quattro ruote, eseguita tramite schiacciamento presso un centro specializzato.

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