Scontro tra un camion e un’ambulanza, l’ipotesi è un sorpasso azzardato: tre morti e due feriti
Il mezzo pesante, dopo l’urto, è finito nella complanare sottostante: lo scontro lungo la Cimpello-Sequals. A perdere la vita paziente e volontaria in servizio nell’ambulanza e l’autista del camion (al primo giorno di lavoro per la nuova ditta)

ZOPPOLA. Gravissimo incidente stradale, alle 13.30 di oggi, martedì 2 gennaio, lungo la Cimpello-Sequals in comune di Zoppola. Lo scontro è avvenuto tra tre mezzi: un’ambulanza della Croce rossa, un camion e un suv. Le persone coinvolte sono cinque, tre le vittime.
A perdere la vita sono stati l’autista del mezzo pesante, Pierantonio Petrocca, 52 anni, calabrese trasferitosi a Valvasone Arzene, al primo giorno di lavoro per la Trans Ghiaia, Graziella Mander, 59 anni, originaria di Solimbergo di Sequals, contitolare di un bar a Valeriano e volontaria vicepresidente del comitato di Maniago della Croce rossa, e una paziente all’interno dell’ambulanza, Claudia Clement, 80 anni, di Vivaro. Una seconda volontaria della Croce rossa, Kristyna Costantini, 37 anni, spilimberghese, residente a Sequals, che si trovava all’interno dell’ambulanza, è stata ricoverata in elicottero a Udine. Non è in pericolo di vita. Ferita, infine, la conducente di un suv Bmw X5, a sua coinvolto nell’incidente: una 64enne di Siena.
L’ambulanza della Croce rossa rientrando dal Policlinico universitario di Padova, dove aveva preso in carico per il trasferimento a casa la paziente, reduce da un intervento chirurgico e dimessa in mattinata.
CHE COSA SAPPIAMO IN BREVE
- L’incidente è avvenuto fra tre mezzi pesanti: un suv, un camion e un’ambulanza
- Cinque le persone coinvolte, tre i morti (Qui i ritratti delle vittime)
- Lo scontro sulla Cimpello-Sequals, altezza Zoppola
- Il camion, dopo l’urto, è finito nella complanare sottostante (Qui il video)
- Un sorpasso azzardato è l’ipotesi più probabile
- Due vittime nell’ambulanza: una volontaria del comitato di Maniago della Croce rossa e una paziente all’interno dell’ambulanza
- Il camionista, morto nell’impatto, aveva 52 anni: era il primo giorno di lavoro per la nuova ditta


Dopo la chiamata di aiuto giunta al Numero unico di emergenza Nue112, gli infermieri della sala operativa hanno inviato sul posto l'equipaggio dell'automedica proveniente da Pordenone, il primo e secondo elisoccorso, ambulanze.
Sul posto sono accorsi il personale medico e infermieristico del 118, con ambulanze ed elicotteri, i vigili del fuoco di Pordenone e di San Vito al Tagliamento e le forze dell’ordine per i rilievi di legge. Tra le ipotesi al vaglio un’invasione di corsia da parte dell’ambulanza in un tratto di carreggiata contrassegnato dalla linea continua.
Sulla dinamica stanno indagando i carabinieri del comando provinciale di Pordenone, coordinati dalla locale procura della Repubblica.
La viabilità
La strada regionale 177 collega Cimpello di Fiume Veneto a Sequals ed è un'arteria a scorrimento veloce priva di incroci e con soli tre svincoli. L'impatto è avvenuto a pochissime decine di metri dallo svincolo di Cimpello. L'arteria è stata completamente chiusa al traffico per il tempo necessario ai soccorsi da Pordenone a Valvasone Arzene e gli svincoli di accesso del capoluogo provinciale e di Zoppola sono presidiati dai carabinieri.
«Siamo sconvolti. Purtroppo la collega volontaria che conduceva l’ambulanza non ce l'ha fatta, come anche la paziente. Siamo tutti vicini al Comitato Cri di Maniago e a tutti i volontari friulani. Siamo in contatto con la presidente della Cri Friuli Venezia Giulia, Milena Cisilino, anch'ella sconvolta dalle prime notizie. Ci stringiamo ai familiari e ai colleghi di tutte le vittime» ha dichiarato il presidente della Croce Rossa Italiana, Rosario Valastro. Sul posto dell'incidente si è recato anche il vicepresidente del Comitato CRI di Pordenone, Ludovico Mellina.
Le vittime
Alla guida dell’ambulanza c’era Graziella Mander, storica volontaria da 25 anni e vicepresidente della Croce Rossa di Maniago. Graziella gestiva un bar a Valeriano assieme al marito.
L'autotrasportatore deceduto invece si chiamava Pierantonio Petrocca ed era al suo primo giorno di lavoro per la Trans Ghiaia. Lo ha riferito ai giornalisti, una volta giunto sul posto, il titolare dell'azienda di autotrasporto con sedi in provincia di Pordenone e a Oderzo (Treviso) che aveva ingaggiato l'uomo. Il camionista, 52 anni, aveva prelevato il mezzo a Oderzo e si stava recando a Valvasone Arzene per un carico di ghiaia.
La terza vittima, la paziente, si chiamava Claudia Clement, aveva 80 anni ed era residente a Vivaro, dove stava facendo rientro, a bordo dell’ambulanza, dopo aver affrontato e suprato un intervento chirurgico al Policlinico di Padova.
Secondo una prima ricostruzione, l’ambulanza, soprassato il Suv, ha impattato frontalmente contro il camion, finito poi parzialmente nella scarpata sottostante nel tentativo di evitare l'impatto.
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