Sciopero nazionale dei treni: a Udine decine di viaggi cancellati, disagi per i passeggeri

Le criticità soprattutto nel primo pomeriggio e per i convogli in arrivo. Sono stati assicurati i servizi minimi nelle fasce tutelate(dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21).

Alessandro Cesare
Viaggiatori spaesati alla stazione di Udine
Viaggiatori spaesati alla stazione di Udine

L’altoparlante della stazione ferroviaria di Udine ha continuato ad annunciare la cancellazione di collegamenti. Dopo una mattinata tranquilla, nel primo pomeriggio dell’8 luglio le soppressioni di treni sono state decine, soprattutto di convogli in arrivo.

La causa è presto detta: lo sciopero proclamato dal personale del gruppo Fs italiane, Italo e Trenord dalle 21 di lunedì alle 18 dell’8 luglio. Cancellati, ad esempio, i treni in arrivo da Venezia delle 13.51, da Carnia delle 13.59, da Trieste delle 14.06, da Venezia delle 14.28 e delle 14.54. È andata meglio con i convogli in partenza: ritardi per il collegamento per Trieste delle 13.54, cancellato quello per Venezia delle 14.09, sostituito da corsa su gomma quello per Cividale delle 14.36.

Il tabellone con le cancellazioni
Il tabellone con le cancellazioni

I passeggeri presenti in stazione attorno alle 14 (non molti in realtà) sono apparsi piuttosto spaesati davanti ai monitor con gli orari: «Non ne sapevo nulla, cado dalle nuvole – ha borbottato Paolo, in città per un appuntamento di lavoro e diretto a Venezia –. Con questi treni c’è sempre un problema». A poca distanza ecco due ciclisti tedeschi diretti in Alto Friuli: «Non abbiamo capito il motivo della cancellazione, stiamo chiedendo informazioni», hanno detto. Tra chi si è attaccato al telefonino alla ricerca di una soluzione alternativa e chi si è rivolto all’ufficio informazioni (il customer service), c’è stato anche chi l’ha presa con filosofia e si è accomodato sulle panchine del primo binario: «Sono in ferie quindi me la prendo comoda – ha affermato Luisa– salirò sul primo treno diretto a Mestre. Se dovrò attendere fino alla fine dello sciopero, aspetterò. Non ho fretta». Non ha dimostrato la stessa calma Fabio, che zaino in spalla ha continuato a sbuffare: «Ma dico io, con tutta la tecnologia di oggi, possibile che sono dovuto arrivare in stazione per sapere che il mio treno è stato cancellato?».

Tra i motivi della protesta c’è il nodo del rinnovo contrattuale, firmato solo dalle cinque principali sigle sindacali e non dagli autonomi di Cub Trasporti e Usb. Sono stati assicurati i servizi minimi nelle fasce tutelate(dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21).

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