Sbaglia il numero civico Lettera viaggia 107 giorni per tornare al mittente

PASIAN DI PRATO. Un cittadino ha sbagliato il numero civico. Ha scritto 14, invece di 4. E la sua lettera, oltre a non giungere a destinazione, poi ha impiegato ben 107 giorni per tornare al mittente, tre mesi e mezzo. A raccontare questa storia è Adriano Sattolo, residente a Pasian di Prato, infermiere in pensione che ogni anno organizza la festa in occasione del patrono della categoria, San Camillo de Lellis. Qualche mese fa, come sempre, Sattolo aveva preparato gli inviti alla messa e aveva scritto gli indirizzi a mano, su ciascuna busta. Su quella destinata a un amico di Codroipo, però, aveva commesso un errore: aveva scritto 14 invece di 4, ma la via era giusta. Insomma, è sfuggito un “1” di troppo e questo ha impedito al postino, il 18 ottobre scorso, di recapitare l’invito. Sulla busta c’è il timbro del centro di smistamento postale di Padova e indica la data del 15 ottobre. Poi c’è un adesivo in cui Poste italiane, il 18 ottobre, scrive: «Siamo spiacenti di non aver recapito questo invio in quanto l’indirizzo è inesatto». E su questo Adriano Sattolo non ha nulla da eccepire: «È vero, dice, ho sbagliato io. Ma care Poste italiane, il fatto che ci siano voluti tre mesi e mezzo per tornare in possesso della lettera (dal 18 ottobre al 2 febbraio) significa anche che non possiamo fidarci di voi». —
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